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Classifica “Business ready” (b-ready): “Il Senegal non è escluso dalla Banca Mondiale”

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Apix precisa che il Senegal non è stato in alcun modo escluso dalla Banca Mondiale dalla classifica “Business Ready” (B-Ready), contrariamente a quanto riportato dai media.

Contrariamente alle recenti informazioni diffuse da alcuni media, il Senegal non è stato in alcun modo escluso dalla Banca Mondiale dalla classifica “Business Ready” (B-Ready). “È fondamentale ristabilire la verità dei fatti: il
La Banca Mondiale ha lanciato un nuovo barometro del contesto imprenditoriale intitolato “Business Ready”, che sostituisce il vecchio rating Doing Business. In linea con Doing Business, questo strumento valuta e confronta il contesto imprenditoriale in diversi paesi del mondo. Questo nuovo rating mira a incoraggiare gli investimenti privati, creare posti di lavoro e migliorare la produttività delle economie. La prima edizione di questo strumento di valutazione copre attualmente solo 50 economie selezionate come parte di una fase pilota. Il Senegal quindi non è “preoccupato” per questa edizione, il che è normale poiché lo strumento verrà gradualmente ampliato», precisa Apix in un comunicato giuntoci ieri, mercoledì 9 ottobre.
Entro il 2026, continua la fonte, la classifica Business Ready includerà quasi 180 economie tra cui il Senegal (50 economie per l’edizione 2023-2024; 120 economie per l’edizione 2024-2025; e 180 economie per l’edizione 2025-2026). , compreso il Senegal.

Secondo Apix, il processo progressivo consente di adattare i metodi di analisi per garantire che i risultati finali siano affidabili e pertinenti. “In effetti, la Banca Mondiale ha sottolineato l’importanza di questo dispiegamento per fasi, tenendo conto del feedback dei paesi inclusi. È quindi inesatto parlare di esclusione del Senegal. La classifica Business Ready si evolverà per includere nuovi risparmi e affinare i suoi metodi. Il clima-
“Gli affari in Senegal sono oggetto di continua attenzione e il paese rimane un attore importante nelle discussioni sulle riforme economiche globali”, riferisce la fonte. Sempre a seguito del comunicato stampa, APIX SA ha organizzato, dal 23 al 27 settembre 2024, una serie di incontri con tutte le parti interessate per finalizzare la raccolta delle risposte e stabilizzare i questionari della Banca Mondiale. “Rimaniamo quindi cauti di fronte alle informazioni
questioni suscettibili di interpretazioni errate e si concentrano sul rafforzamento del nostro ambiente imprenditoriale per il futuro”, si legge nel documento.

Inoltre, Apix desidera sottolineare che il contesto imprenditoriale in Senegal continua a migliorare, spinto da una maggiore attrattiva grazie agli sforzi di buon governo delle nuove autorità. “Questi sforzi costanti illustrano la volontà del governo di garantire un quadro favorevole agli investimenti, attraverso riforme incentrate sulla trasparenza, sull’efficienza amministrativa e sulla semplificazione delle procedure per le imprese.

Ciò ha contribuito a consolidare la posizione del Senegal tra le destinazioni più attraenti per gli investimenti in Africa”, si legge nel comunicato stampa. A titolo illustrativo, Apix osserva che nello spazio CE
DEAO, il Senegal è il primo paese a beneficiare di investimenti diretti esteri (IDE), davanti alla Costa d’Avorio (1,584 miliardi di dollari) e al Ghana (1,473 miliardi di dollari), che rappresentano il 35,40% del totale degli IDE in entrata nella zona.

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