Elementi dell’Ufficio nazionale per la lotta contro la criminalità finanziaria ed economica, aggregato alla Brigata nazionale della polizia giudiziaria, stanno indagando sull’hacking di diversi milioni di dirham dai conti della Banca Al-Maghrib.
In poche ore, gli hacker hanno preso possesso di non meno di 42 milioni di dirham da un conto aperto in un’agenzia affiliata alla Banca Al-Maghrib (BAM) a Tangeri. Tali operazioni sono state effettuate tra giovedì e venerdì scorsi, riferisce Assabaaggiungendo che i movimenti dei fondi sottratti sono stati rilevati su un conto bancario a Inzegane. Per riuscire nel loro piano, gli autori hanno ritirato questi fondi dopo aver sfruttato i dati riservati di una società il cui conto è domiciliato in un’agenzia affiliata alla BAM a Tangeri.
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Il modus operandi degli hacker consiste nel creare una società fittizia e aprire un conto bancario a Inzegane, per poi effettuare prelievi accedendo al sistema informatico e sfruttare le informazioni riservate della società vittima per effettuare i bonifici.
Attualmente elementi della brigata nazionale incaricata delle indagini stanno svolgendo indagini approfondite per identificare l’autore o gli autori. Stanno cercando di scoprire se un dirigente dell’azienda è coinvolto in questo attacco.
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