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Che ne sarà del castello maledetto degli Yvelines, venduto all’asta per più di 900.000 euro?

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Renaud Vilafranca

Pubblicato il

9 ottobre 2024 18:16

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Riuscirà questo nuovo investitore a spezzare la maledizione che circonda il Castello d’Acqueville da molti anni? Questa vasta residenza a Villennes-sur-Seine (Yvelines), costruita nel 1598, è stata venduta per 921 000 € nell’estate del 2024 all’asta giudiziaria, dopo una prima offerta di 451.000 euro qualche mese prima. L’acquirente, ora proprietario di gran parte della tenuta, dovrà mettersi d’accordo con gli altri trenta comproprietari prima di poter riportare questo patrimonio al suo antico splendore.

Da investitori senza scrupoli a lunghi procedimenti giudiziari, il castello e i suoi annessi lo sono in balia di saccheggiatori e vandali dalla fine degli anni 2000, tanto che questo piccolo gioiello del patrimonio locale, immerso in un ambiente boschivo di nove ettari, è ormai in rovina. Il ripristino del sito richiederebbe diversi milioni di euro di lavoro. Tra i 12 e i 15 secondo alcune fonti, molto meno secondo altre.

Chi è il nuovo acquirente?

Il nuovo acquirente, un quarantenne residente nell’Ile-de-France a capo di diverse società specializzate nel settore immobiliare e medico, ha espresso il suo ambizioni per il castello ai rappresentanti del comune riuniti recentemente. Vuole costruire un complesso per le imprese, comprensivo di uffici, sale riunioni e tutto il necessario per organizzare seminari.

“Abbiamo già acquisito immobili abbandonati che abbiamo restaurato. Sappiamo come farlo. Stiamo facendo tutto il possibile per prevenire ulteriori intrusioni. »

Il nuovo proprietario del dominio

Nel 2010, un primo promotore ha acquistato il tutto per 4,5 milioni di euro, con la promessa di svilupparvi un complesso alberghiero. Un investimento finanziato dalla vendita di lotti di proprietà a trentaquattro privati. In realtà, a truffa per il quale cinque persone sono state condannate dai tribunali nel settembre 2023. La proprietà è stata poi acquistata da un secondo promotore che è fallito prima di intraprendere i lavori. Anche contro di lui sono scattate denunce.

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Come abbiamo potuto constatare in primavera, l’interno del castello d’Acqueville (YVelines) è stato saccheggiato. ©Renaud Vilafranca/Archivio

La difficile equazione da risolvere con i comproprietari

Come hanno spiegato diversi attori in questione, questo nuovo investitore dovrà occuparsi di questi trentaquattro comproprietari imbrogliato. Non sono mai riusciti a scaricare questo investimento che gli ha fatto perdere complessivamente circa 5,5 milioni di euro e a mantenere il potere decisionale nel consiglio sindacale.

“Consapevole” di questa difficoltà, aspetta di parlare con loro per affinare il suo progetto. Al momento quindi non è possibile avere dettagli sul calendario. “ Senza il nostro consenso non si può fare nulla”conferma uno dei comproprietari, originario della regione di Lione.

La voce dell’istituzione di una scuola religiosa scuote il microcosmo locale

Anche questa questione ha preso piede recentemente strana svolta. Una voce si sta diffondendo in questa ricca cittadina di 5.000 abitanti. Sotto la copertura per lo più dell’anonimato, semplici residenti, attori associativi e perfino politici affermano, con grande convinzione per alcuni, che il nuovo acquirente valuterebbe l’idea di trasformare il castello in una “scuola coranica”. L’ultima newsletter della società storica locale ne parla a malincuore.

Senza prove reali, queste persone evocano fonti in municipioun testimone presente durante l’asta giudiziaria, progetti simili in comuni limitrofi o il ridotto capitale sociale della società acquirente, per cercare di sostenere le loro affermazioni. Con, sullo sfondo, un discorso comune sulla “tutela del patrimonio locale”: “Questo tipo di infrastrutture non sarebbe in linea con l’identità del luogo e del comune”, ritiene uno di loro.

Olivier Daeschner, vicesindaco di Villennes-sur-Seine (Yvelines), è incaricato di seguire il dossier sul castello d’Acqueville. ©Thomas Richardson/Le Courrier des Yvelines

Il sindaco: “La campagna elettorale comunale è iniziata anzitempo”

La principale parte interessata “nega formalmente” qualsiasi progetto di questo tipo e lo considera tale pregiudizi razzisti. “Non ne avevo sentito parlare ed è totalmente infondato”, insiste. Il sindaco Jean-Pierre Laigneau pensa ad una manovra della sua opposizione: “La campagna elettorale municipale è iniziata anzitempo”, tuona.

“L’investitore è una persona molto seria che ho incontrato con il suo avvocato. Non mi sembrava che avesse intenzioni nascoste, né alcun legame con alcuna istituzione religiosa. Questa voce si basa su preoccupazioni malsane nei confronti dell’Islam”, spiega Olivier Daeschnervice responsabile del fascicolo.

Il soggetto potrebbe in ogni caso essere invitato questo giovedì 10 ottobre 2024 al tavolo diconsiglio comunaledove si voterà l’istituzione di un’area di studio ambientale nel comprensorio di Acqueville. Questa delibera, “estranea” al recente cambio di proprietà, dovrebbe essere l’occasione per tutti di esprimere le proprie preoccupazioni sul futuro del sito.


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