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Brutta esperienza per il Bruges con Scott Parker: un inglese come il T1 in Belgio è una scommessa azzardata

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Gli unici dubbi che si potrebbero sollevare sull’allenatore ad interim David Hubert riguardano la sua età e la sua mancanza di esperienza. Hubert ha 36 anni e ha allenato solo cinque partite della squadra A, tutte e cinque con l’Anderlecht. Mason era anche T1 ad interim. Ha preso la guida del Tottenham per 13 partite, dopo la C4 di José Mourinho e dopo la partenza di Antonio Conte.

Anderlecht: l’allenatore più giovane della storia della Premier League si avvicina allo Sporting

Nonostante la sua giovane età, Mason ha quindi un po’ più di esperienza di Hubert, ma la differenza è trascurabile. Ed è stato l’assistente di big come Mourinho e Conte ma anche dell’attuale allenatore Postecoglu. Certamente, Hubert è stato il T2 di Guillaume Gillet con i Futures nel 2023-2024. Ma Mason non ha mai visto il Tottenham vincere qualcosa.

Soffiato da Vertonghen

D’altronde Hubert ha giocato 14 stagioni e mezzo in Belgio e solo pochi mesi all’estero, in Israele. Conosce il nostro calcio come le sue tasche e lo ha dimostrato durante il suo periodo di transizione.

Fino all’inizio del suo flirt con lo Sporting, Mason sapeva sicuramente tanto della Jupiler Pro League quanto del campionato austriaco o svizzero. Dovrà seguire più di un corso di recupero per conoscere il lato negativo del campionato belga.

Il suo maestro sarà senza dubbio Jan Vertonghen, suo ex compagno di squadra al Tottenham dal 2014 al 2016. A sussurrare il nome di Mason all’orecchio di Vandenhaute ovviamente non è stato Jesper Fredberg, ma il capitano (ancora infortunato) dello Sporting.

Jan non aveva Mason come T2 o T1 – era già passato al Benfica – ma ha senza dubbio sentito ottimi commenti su di lui. E anche a 23 e 24 anni, quando Mason giocava con Vertonghen al Tottenham, la sua lettura della partita deve aver impressionato Sterke Jan.

D’altronde Mason avrebbe il difficile compito di dimostrare che un allenatore inglese non è necessariamente un flop quando arriva in Belgio. Nigel Pearson è stato un disastro all’OHL, Paul Clement ha fallito al Cercle Bruges e Steve Bould è arrivato solo 4° con Lommel in una Challenger Pro League molto debole.

Anche una grande scommessa finanziaria

Ma l’esempio più spaventoso è quello di Scott Parker. Descritto come l’uomo emergente degli allenatori inglesi, Parker è considerato il peggior allenatore che abbia giocato al Club Brugge dall’inizio di questo secolo. Parker ha parlato di un problema di mentalità nel suo spogliatoio – non conosceva la cultura belga e nemmeno continentale – e cambiava costantemente la sua squadra, come aveva visto in Premier League, dove ogni club può schierare due squadre valide.

Osiamo presumere che Vandenhaute avrà dedicato del tempo ad analizzare il profilo di Mason. Perché anche gli altri inglesi che hanno seguito Kompany all’Anderlecht – a parte Davies, c’erano Bellamy e Danks – non hanno lasciato un ricordo indelebile allo Sporting.

Vandenhaute non può sbagliare, perché Mason non deve essere un allenatore a buon mercato. Gli stipendi in Premier League sono significativamente più alti che in Belgio. Rimettere David Hubert alla guida della squadra tra qualche mese – almeno se non è già stato preso in giro da un altro club – non farebbe male solo all’immagine di Vandenhaute ma anche alle casse del club.

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