Questa è una rivelazione che potrebbe avere l’effetto di una bomba nella comunità delle criptovalute. In “Money Electric – The Bitcoin Mystery”, trasmesso questa notte dal canale a pagamento americano HBO, il regista Cullen Hoback segue le orme di Satoshi Nakamoto, l’anonimo creatore di Bitcoin. La sua vera identità, secondo le sue scoperte: Peter Todd, un ex sviluppatore di Bitcoin. Intervistato nel documentario, l’informatico canadese ha tuttavia continuato a negarlo davanti alla telecamera.
“Se fossi Satoshi, avrei distrutto la mia capacità di dimostrarlo in modo da non avere mai la tentazione di farlo”, spiega durante un’intervista condotta in Lettonia in un ex bunker della Seconda Guerra Mondiale. “Ma tu non sei Satoshi?” » prova il direttore. “Oh no, io sono Satoshi, siamo tutti Satoshi”, risponde questo sviluppatore noto per le sue uscite sarcastiche e per aver predetto… che un giorno Bitcoin sarebbe stato inutile.
Il suo nome è sconosciuto al grande pubblico e anche agli specialisti e agli altri Bitcoiner perché non figurava nell’elenco delle persone attese come Adam Back o Nick Szabo nell’elenco delle scommesse sul sito Polymarket. Storicamente è il direttore scientifico del progetto Bitcoin fin dai suoi inizi.
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Il «Libro bianco»
Vecchia quanto i primi scambi di Bitcoin, la questione del progenitore della criptovaluta di riferimento agita Internet ed è stata oggetto di teorie, sfoghi e persino cause legali.
Satoshi Nakamoto aveva pubblicato con discrezione il 31 ottobre 2008 il “libro bianco” o la tabella di marcia che gettava le basi del Bitcoin, basato sulla Blockchain, questa tecnologia di archiviazione e trasmissione dei dati che funziona come un libro contabile decentralizzato e infalsificabile. Era riuscito a riunire una comunità di appassionati di crittografia e libertà chiamata “cypherpunks”. Nel 2010 ha smesso di dare segni di vita.
Già nel 2014 i giornalisti della rivista Newsweek pensavano di aver trovato in California l’inventore del sistema monetario basato sulla crittografia. Ma questo ex fisico solitario di origine giapponese aveva categoricamente negato di essere all’origine di BTC.
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