Dopo lo sciopero che ha sconvolto il settore alberghiero della provincia, martedì è stato adottato un quinto accordo all’Hôtel Faubourg di Montreal.
Questo accordo fa seguito agli accordi di principio accettati in media al 93% dalla fine di settembre dai dipendenti dell’Hilton Laval, del Delta Sherbrooke, del Double Tree a Montreal e dell’Hyatt Place Montreal – Downtown.
Pertanto, secondo la Fédération du commerce de la Centrale des syndicats nationaux (FC-CSN), i cinque accordi di principio adottati rispondono alle richieste comuni portate al tavolo dei negoziati.
“Con questo quinto accordo la negoziazione coordinata del settore alberghiero entra in una nuova fase. Ci sono ormai poco più di 20 alberghi da pagare”, ha indicato Michel Valiquette, responsabile del settore alberghiero e tesoriere della Federazione del Commercio.
Tali accordi prevedono in particolare aumenti salariali del 21% su quattro anni, di cui il 10% nell’anno successivo, nonché un aumento del 5% del contributo del datore di lavoro all’assicurazione collettiva.
Tra i vantaggi ottenuti dai dipendenti rientrano anche la formazione professionale dei nuovi dipendenti, l’aggiunta di settimane di ferie e l’integrazione di misure per proteggere le mance nel contratto collettivo.
“La mobilitazione continuerà finché non avremo accordi su tutti i tavoli. I lavoratori continueranno a mettere tutta l’energia necessaria per garantire che i negoziati procedano il più rapidamente possibile”, ha spiegato Valiquette.
Dopo diverse trattative, il primo accordo, che prevede, oltre all’aumento degli stipendi, una clausola volta a limitare il ricorso alle agenzie di collocamento, è stato accettato il 23 settembre dall’89% dei dipendenti dell’hotel Hilton Laval .
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