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È morto Claude Gewerc, ex presidente del PS della Piccardia

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Foto: Archivi Oise Hebdo.

Lo era stato maggiore Di Clermont prima di diventarlo per 11 anni presidente del Regione della Piccardia. Claude Gewerc Est morto questo lunedì, 7 ottobre, tarda mattinata. Aveva 77 anni.

Sindaco di Clermont dal 2001 al 2004

È nel 2001 che Claude Gewerc viene eletto al municipio di Clermont. Succede ad André Vantomme che, eletto senatore e colpito dalla legge contro il cumulo dei mandati, è stato costretto a lasciare la poltrona di sindaco. Claude Gewerc rimarrà magistrato capo di Clermont fino al 2004 e alla sua elezione a capo del consiglio regionale della Piccardia. A sua volta colpito dal mancato cumulo dei mandati, ha ceduto il testimone a Lionel Ollivier, ancora sindaco di Clermont.

Claude Gewerc e il suo successore come sindaco di Clermont Lionel Ollivier. – Foto: Archivi Oise Hebdo.

«Rimase solo pochi anni alla guida del municipio, ma lanciò grandi progetti nelle scuole della città. È anche all’origine dello spazio Séraphine Louis, un bellissimo spazio espositivo diventato oggi essenziale. Ha dato una nuova dinamica allo sviluppo del quartiere Donjon», ricorda Lionel Ollivier, attuale sindaco di Clermont.

Presidente della Regione Piccardia dal 2004 al 2015

Foto: Archivi Oise Hebdo.

Il magistrato capo di Clermont elogia anche il primato di Claude Gewerc alla guida della Regione Piccardia. “Era una persona molto intelligente. Aveva una visione reale del territorio. Ha fatto un ottimo lavoro nella Regione. È una persona sempre attenta e vicina alle persone. Quando sei eletto presidente regionale, cambi la tua statura politica. Dobbiamo trattare con i ministri… Ma lui sapeva come non prendere le distanze dalla gente”, testimonia Lionel Ollivier.

Il sindaco di Clermont continua: “Nel 2015, il Partito socialista ha commesso un grave errore non nominandolo capolista alle elezioni regionali”. Quell’anno ebbe luogo la fusione delle regioni. La Piccardia scompare a favore dell’Hauts-de-France che ora riunisce i cinque dipartimenti del Nord della Francia: Aisne, Oise, Somme, Pas-de-Calais, Nord. Il PS scelse di nominare Pierre de Saintignon (allora primo vicesindaco di Lille). Ma la destra vince e Xavier Bertrand viene eletto presidente della regione Hauts-de-France.

Un appassionato di calcio

A livello più personale, Lionel Ollivier racconta le sue uscite allo stadio con Claude Gewerc. “Era appassionato di calcio. Avevamo questo in comune. Andavamo spesso a vedere giocare l’Amiens. Siamo già andati insieme al Parco dei Principi a vedere un classico. Lui tifava per il PSG e io per l’OM… Ci piaceva preoccuparci di questo”.

Negli ultimi anni Claude Gewerc aveva scelto la discrezione. Ritiratosi dalla vita politica, viveva ancora a Clermont.

Courtial: “Una grande personalità del Clermontois”

Dopo l’annuncio della sua scomparsa, il senatore Edouard Courtial si è rallegrato per la scomparsa di una “grande personalità di Clermontois”. “Abbiamo operato nello stesso territorio: il centro dell’Oise. L’ho conosciuto all’inizio del mio mandato da deputato e quando ero sindaco di Agnetz. L’ho affrontato alle elezioni legislative del 2012. Eravamo stati avversari forti ma persone che si rispettavano a vicenda. Riconosco in lui una visione di sviluppo del territorio, una vera e propria competenza tecnica che ci è servita sul territorio.

I due si incontrarono anche brevemente in consiglio regionale nel 2010. «Sono rimasto solo pochi mesi. L’ho visto solo due volte in seduta. Mi ero dimesso per dedicarmi alla mia carica di deputato. E fu Elodie Gossuin a sedersi al mio posto”.

Xavier Bertrand: “Grande difensore dell’identità regionale”

Sul social network X (ex Twitter), reagisce il presidente della Regione Hauts-de-France. “Grande difensore dell’identità regionale, lascia un profondo attaccamento alla Piccardia”, afferma Xavier Bertrand.

Paccaud: “Un uomo dalle convinzioni profonde”

Anche il senatore dell’Oise Olivier Paccaud rende omaggio a Claude Gewerc. “Era un uomo dalle convinzioni profonde, innamorato della Piccardia, di cui fu l’ultimo presidente. Aveva una visione reale del territorio, delle sue problematiche, delle sue risorse, delle sue sfide da superare. Era sempre un piacere discutere con lui, nell’emiciclo o al ristoro, anche se voleva sempre avere l’ultima parola. Si è dato anima e corpo per la sua Regione, senza dimenticare Clermont”.

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