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il tribunale amministrativo ribalta l’ordinanza del sindaco di Gap

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Roger Didier aveva emesso un’ordinanza citando la non conformità dell’edificio Clairfont per accogliere il pubblico. Una scelta considerata all’epoca “infondata e ingiustificata” dal Consiglio dipartimentale. Alla fine i minorenni potranno soggiornare nell’edificio.

L’Associazione dipartimentale per la tutela dei bambini e degli adulti (Adsea 05) può tirare il fiato. I trenta minori non accompagnati di cui è responsabile nello stabilimento Clairfont situato non lontano dalla rotatoria Senator a Gap possono ancora essere ospitati sul posto.

Da lunedì 2 settembre l’associazione non ne ha più il diritto a causa della sicurezza ritenuta insufficiente per accogliere il pubblico, secondo il decreto emesso dal sindaco Roger Didier (Diritto vario). Questo decreto è stato recentemente “annullato” dal tribunale amministrativo di Marsiglia, ha appreso BFM DICI.

“L’istituzione è stata autorizzata dal dipartimento. Una prima commissione di sicurezza, nel 2023, ha emesso un parere provvisorio che autorizza l’esercizio del sito fino al 31 agosto 2024. Una seconda commissione, riunitasi il 29 agosto 2024, ha emesso un parere favorevole soggetto a riserva. alcune raccomandazioni di sicurezza e a condizione che Adsea 05 presenti una licenza edilizia prima del 15 novembre per realizzare lavori definitivi di sistemazione e riabilitazione”, hanno indicato congiuntamente il Consiglio dipartimentale delle Hautes-Alpes e Adsea 05 al BFM DICI all’inizio di settembre.

L’associazione vuole acquistare questi locali dalla diocesi

È stato quindi presentato ricorso davanti al tribunale amministrativo di Marsiglia per contestare la scelta di Roger Didier. Alla fine la giustizia si è pronunciata e ha confermato l’Adsea 05 nella sua posizione. Sin dall’inizio, l’associazione si è detta “completamente pronta” a compiere i passi necessari poiché prevede di acquistare questi locali dalla diocesi di Gap per sostenere l’accoglienza nel sito di questi giovani, principalmente esuli da paesi in guerra .

L’edificio Clairfont, di proprietà della diocesi di Gap ed Embrun ma gestito da Adsea 05, non è mai stato destinato ad accogliere il pubblico. Ma a causa della mancanza di locali disponibili e di fronte all’emergenza migratoria, il sito era stato selezionato da diversi mesi per ospitare questi minori non accompagnati.

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