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Ben fatto, signor Sonko! (Di Cheikh Yérim Seck)*

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Secondo un comunicato stampa del Ministero delle Finanze e del Bilancio del 4 ottobre 2024, l’agenzia Moody’s ha rivisto al ribasso il rating economico del Senegal. Dopo l’uscita di scena dello stesso Primo Ministro Ousmane Sonko, che ha dichiarato urbi et orbi che il Senegal è una facciata che nasconde una struttura in rovina, il nostro Paese è passato da Paese stabile Ba3 a Paese B1 sotto sorveglianza.
In un francese semplice, questa agenzia di rating internazionale, seguendo la logica del Primo Ministro, ha fatto cadere il Senegal dallo status di paese economicamente stabile a quello di paese fallito da mettere sotto sorveglianza.

In un articolo dal titolo evocativo (“Autogol o gol contro il proprio campo”), Youssou Diallo, presidente del Club Sénégal Émergent, ha tradotto in realtà tangibili il gergo dell’agenzia di rating: “Le conseguenze immediate e non esaustive di questo degrado per il Senegal sono: l’aumento immediato degli interessi sul debito commerciale; accesso sempre più difficile ai prestiti multilaterali e bilaterali; accesso estremamente limitato o a tassi usurari ai mercati finanziari; pressioni più restrittive per l’adozione immediata di misure di ripresa drastiche che risulteranno insopportabili per la massa dei poveri del nostro popolo; un clima economico ancora più cupo. »

A tutti coloro che hanno chiesto di attendere prima di fare il punto sull’azione del regime risultante dall’alternanza del marzo 2024, non possiamo fare a meno di opporci a questo risultato tangibile: un deterioramento senza precedenti della reputazione finanziaria e dell’economia del Senegal dopo i primi sei mesi del mandato.

Se l’obiettivo di Ousmane Sonko era distruggere l’etichetta senegalese, lo ha raggiunto brillantemente. Difficile, infatti, fare di meglio per danneggiare l’economia di questo Paese.

Le cifre relative al deficit di bilancio e al rapporto debito/PIL avanzate da Ousmane Sonko – la cui sfida mi è valsa due giorni di fermo di polizia – hanno prodotto effetti più distruttivi della distruzione.

Anche se i senegalesi non vedono più il diavolo che li tira, questo degrado del rating allontana ancora di più l’orizzonte di un’uscita dalla crisi economica.

Almeno su questo registro ci è riuscito, signor Primo Ministro.

La tua clamorosa conferenza stampa ha prodotto un effetto più devastante della devastazione. Tanto di cappello, capo! Ben fatto, signor Sonko!

* Di Cheikh Yérim Seck

#Senegal

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