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Gard: Vincent Bouget lascia il suo posto di segretario dipartimentale del Partito comunista francese – Notizie – Nîmes – Politica

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Dopo dieci anni alla guida della federazione dipartimentale del Partito comunista francese (PCF) nel Gard, Vincent Bouget ha deciso di cedere il comando. Dietro questa decisione, il desiderio di dedicarsi ai suoi mandati locali. Sullo sfondo? Le elezioni comunali del 2026…

Lasci quindi il tuo posto di segretario dipartimentale del PCF. Perché questa decisione?

Ho infatti chiesto di lasciare la segreteria federale e la prossima settimana, l’11 ottobre, si terrà il congresso dipartimentale che eleggerà la nuova dirigenza. Sono ormai dieci anni che ricopro questo incarico, un mandato tanto lungo quanto gratificante, ma molto impegnativo. Da quando sono stato eletto alla città di Nîmes e al Consiglio dipartimentale, il mio programma è fitto e desidero continuare a esercitare la mia professione (Insegnante di storia ndr). È giunto quindi il momento di passare il testimone, soprattutto in un contesto politico impegnativo e dopo una serie di elezioni importanti.
Resta ancora molto da fare per il PCF nel dipartimento, in particolare sulla battaglia delle idee, sulla lotta contro l’ascesa dell’estrema destra e sulla riorganizzazione per essere più vicino alle popolazioni. Tutto questo richiede tempo e disponibilità, e non ne avevo più abbastanza. Non lascio il partito, ma mi concentrerò maggiormente sui miei mandati locali, in Comune e in Dipartimento.

Lei è un consigliere comunale dell’opposizione. Questo tempo ritrovato sarà dedicato alle elezioni comunali del 2026?

È certo che le elezioni comunali rappresentano una questione importante, non solo per gli abitanti, ma anche per l’insediamento del PCF nel Gard. Quindi sì, queste elezioni costituiranno una pietra miliare importante. È certamente un problema, ma un problema che non è solo personale! Il mio obiettivo resta quello di svolgere i miei mandati locali e lavorare per ancorare il partito nel dipartimento.

Chi le succederà come segretario dipartimentale del PCF?

Preferisco non commentarlo! Voglio rispettare la sovranità dei comunisti e i nostri statuti interni. Da diverse settimane si riunisce un comitato per le nomine per proporre un candidato alla mia successione. Ho espresso il mio parere a questa commissione, ma è nel congresso dipartimentale, l’11 ottobre, che i comunisti eleggeranno il mio successore.

Come definirebbe oggi la salute del PCF nel Gard?

Anche se il periodo è talvolta difficile, la federazione del Gard resta una delle più importanti a livello nazionale, e la più importante della regione dell’Occitania. Al di là dei risultati nazionali, che a volte possono essere complicati, abbiamo una forte attività politica e una notevole influenza, con quasi 900 contributori. Vorremmo essere più presenti, ma senza dubbio siamo una forza politica che conta, con tanti eletti.

Il 1° ottobre a Nîmes circa un migliaio di persone erano in strada. È questo il segno di una sinistra ancora mobilitata, oltre che stufa?

Assolutamente sì, e lo si è visto anche durante le ultime elezioni legislative, dove la partecipazione è stata molto elevata. C’era una vera consapevolezza. Naturalmente molte persone sono deluse dall’attuale situazione politica, ma non vogliono rinunciare alla lotta. Questa mobilitazione deve ancora essere rafforzata, perché non è ancora maggioritaria, ma c’è una dinamica da continuare e sviluppare. Abbiamo ancora del lavoro davanti a noi.

Commenti raccolti da Adrien Valette.

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