Il primo derby stagionale dello Zähringen non ha permesso al Friburgo-Gottéron di rinascere. Decisamente in malo modo, la squadra guidata da Pat Emond ha subito venerdì sera a Berna la sesta sconfitta dell’anno (5-1). L’accoglienza del Davos alla BCF Arena tra meno di 24 ore sarà ad alta tensione.
Nella capitale, i Dragoni si sono presentati con tris d’attacco completamente rinnovati: logico sapendo che i Friburgo avevano trovato il vantaggio solo undici volte nelle ultime sei partite. Questo miscuglio di linee, tuttavia, non ha avuto un grande effetto poiché Gottéron generalmente sembrava preso in prestito e innocuo davanti alla gabbia di Adam Reideborn.
Con una grave mancanza di fiducia nelle due zone della verità, Gottéron si ritrova presto in svantaggio: Simon Moser (3°, 1-0), ben piazzato, Reto Berra sistemato con freddezza dallo slot. Sei minuti più tardi l’SCB pensava di essere due passi avanti, ma il successo di Marc Marchon è stato annullato dagli arbitri – che hanno utilizzato un video – a causa di un’ostruzione di Yanick Sablatnig sull’ultimo bastione del Drago.
Berra si arrabbia e se ne va
Questo secondo successo è finalmente arrivato poco prima di metà partita, grazie ad un opportunista Marco Lehmann (28esimo, 2-0), che ha approfittato di un rimbalzo concesso dal portiere della nazionale svizzera. Il numero 23 della SCB ha fatto decisamente male ai Dragons poiché, dopo la fortunata riduzione di punteggio concessa a Dave Sutter (34esimo, 2-1), che ha posto fine a 154 minuti di invincibilità dei bernesi, ha ceduto due lunghezze di vantaggio ai Bears in avvio di dirittura d’arrivo (50esimo, 3-1).
Nel frattempo, Victor Ejdsell ha sbalordito gli uomini di Pat Emond segnando una doppietta nell’arco di 27 secondi (53esimo, 4-1 e 5-1). Tanto da far impazzire di rabbia Reto Berra, che con rabbia ha rotto il suo bastone sul ghiaccio, prima di lasciare il posto a Bryan Rüegger. Una reazione che la dice lunga sul disagio che regna all’interno del gruppo friburghese in questo inizio di stagione.
Gottéron, che ha rialzato la testa negli istanti finali della partita grazie a Dominik Binias (58esimo, 5-2) e Marcus Sörensen (60esimo, 6-3), ha perso anche il suo difensore Maximilian Streule. Il morale è quindi nei calzini perché sabato sera il Friburgo ospiterà il Davos. Una nuova sconfitta indebolirebbe ulteriormente Pat Emond.
Berna – Friburgo 2-1 (1-0 1-1 4-2)
PostFinance Arena, 16.211 spettatori. Arbitri: MM. Hürlimann, Stricker; Altmann, Gurtner.
But: 3e Moser (Füllemann) 1-0, 28e Lehmann (Czarnik, Ejdsell) 2-0, 34e Sutter (Bertschy, De la Rose) 2-1, 50e Lehmann (Moser, Czarnik) 3-1, 53e Ejdsell (Czarnik) , Nemeth) 4-1, 53e Ejdsell (Lehmann, Untersander) 5-1, 58e Binias (Gerber) 5-2, 60e Sörensen (Rathgeb) 5-3, 60e Merelä (Czarnik, Lehmann) 6-3.
Berna: Reideborn; Sottosandro, Nemeth; Loeffel, Lindholm; Parassiti, Kindshi; Füllmann; Lehmann, Czarnik, Ejdsell; Bader, Merelä, M. Marchon; Schild, Baumgartner, Scherwey; Moser, Graf, Ritzmann; Sablatnig. Formatore: Jussi Tapola.
Friburgo: Berra (53e Rüegger); Diaz, Borgmann; Gunderson, Streule; Rathgeb, Jecker; Sutter; Sprunger, Schmid, Mottet; Bertschy, Wallmark, Sörensen; Gerber, Walser, Dorthe; Di Domenico, De la Rose, N. Marchon; Binias. Imprenditore: Patrick Emond
Rigori: 1 x 2′ contro il Berna; 1 x 2′ contro il Friburgo.
Note: Berne sans Kreis, Kahun (blessés), Henauer, Rhyn, ni Weber (Swiss League). Fribourg sans Dufner, Seiler, Näf (surnuméraires), Gallay, Etter, Nicolet, ni Rod (Lega Svizzera).
Rapperswil-Langnau: 4 – 1
Ambri – Genève-Servette: 17-16 ca
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