In seguito alla contestazione da parte dello Stato della creazione di sindacati misti aperti (SMO) per la gestione dei porti e degli aeroporti dell’isola, i sindacati dei dipendenti della Camera di commercio e dell’industria della Corsica hanno lanciato un avviso di sciopero. Tutti i porti e gli aeroporti dell’isola sono paralizzati.
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Dalle 15,30 di questo giovedì 3 ottobre, tutti gli accessi al porto di Bastia sono bloccati dai dipendenti della Camera di commercio della Corsica e dai sindacati. Idem all’aeroporto di Poretta dove i voli in partenza vengono cancellati e quelli in arrivo dirottati.
Stessa situazione ad Ajaccio. Voli e traversate sono tutti cancellati.
A Figari anche gli aerei sono a terra. Il sindacato UNSA Transport Corse ha presentato un avviso di sciopero “con effetto immediato e rinnovabile per periodi di 24 ore”. Saranno garantite solo le evacuazioni tramite aereo sanitario.
Bloccati anche i porti di Porto-Vecchio e dell’Île-Rousse.
Anche l’aeroporto di Calvi è interessato da questo sciopero. Anche qui niente volo, né in decollo né in atterraggio.
Questa situazione fa seguito ad un movimento spontaneo dei dipendenti della Camera di Commercio e dell’Industria della Corsica (CCI).
Questa mattina, ad Ajaccio, l’assemblea generale straordinaria della CCI è stata segnata dalla messa in discussione da parte dello Stato della creazione di sindacati misti aperti (SMO) affinché l’organismo consolare continui a gestire i porti e gli aeroporti dell’isola. Un annuncio del segretario generale degli Affari della Corsica (Sgac), Alexandre Patrou, che ha provocato non poco le ire di Gilles Simeoni.
Presentato dall’esecutivo dell’isola come a “quasi-governato“, questi sindacati misti aperti hanno lo scopo di consentire il mantenimento della gestione pubblica delle strutture portuali e aeroportuali per evitare l’apertura alla concorrenza esterna.
A seguito di questa assemblea generale, i sindacati STC – CGT – CFE CGC – UNSA hanno deciso di avviare un movimento di sciopero “illimitato” sulle varie piattaforme portuali e aeroportuali dell’isola.
“Questo blocco fa seguito all’annuncio inaccettabile del Segretario Generale degli Affari della Corsica, indica la STC in un comunicato stampa. Infatti, se il dossier sulla gestione portuale e aeroportuale è stato studiato a partire dal 2019, con numerosi incontri con rappresentanti di governo e ministri interessati, con il via libera definitivo dato dallo Stato, quest’ultimo pone oggi un rischio giuridico non indifferente per i Sindacati Misti Aperti , precisando che non è possibile derogare agli obblighi di gara competitiva. Questo annuncio non può che suscitare indignazione e preoccupazione tra gli agenti, che oggi si trovano nella più totale incertezza”.
A seguito di questi vari blocchi si sono formati grossi ingorghi nei centri delle città di Bastia e Ajaccio, soprattutto in prossimità dei porti.
A Porto-Vecchio, diversi passeggeri che avrebbero dovuto salire a bordo della nave mercantile prevista per le 16:30 sono dovuti tornare indietro.
Maggiori informazioni in arrivo.
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