La McGill University limiterà l’accesso al suo campus il 7 ottobre, temendo eccessi in occasione del primo anniversario dell’attacco di Hamas in Israele.
Inserito alle 14:15
Aggiornato alle 15:00
I corsi devono essere erogati online, a meno che non richiedano la frequenza in sede, come valutazioni e laboratori. Inoltre, al campus, che sarà chiuso al pubblico, potranno accedere solo gli studenti e i dipendenti universitari. Infine, l’ateneo chiede a chi può lavorare da remoto di restare a casa. Le misure saranno in vigore dal 5 al 7 ottobre.
In un avviso ai media, l’università sottolinea di non essere a conoscenza di alcuna minaccia alla sicurezza fisica dei membri della sua comunità. Vuole però evitare eccessi nel suo campus “in questo periodo molto delicato”.
La settimana del 7 ottobre segnerà il primo anniversario dell’attacco di Hamas e della risposta di Israele a Gaza. Si preannuncia già ricco di eventi: sono previste manifestazioni filo-palestinesi davanti ai cancelli di McGill e Concordia per protestare “contro il genocidio che ha lasciato più di 40.000 martiri a Gaza. »
“Negli ultimi mesi l’Università è stata teatro di numerose proteste e commemorazioni pacifiche. Sfortunatamente, abbiamo anche assistito a incidenti che, oltre i limiti della legge e delle politiche universitarie, hanno turbato alcune persone, impedito ai membri della nostra comunità di accedere ai nostri luoghi di apprendimento e di lavoro e causato danni materiali”, ha affermato la McGill University.
Il ministro della Pubblica Sicurezza, François Bonnardel, ha dichiarato mercoledì pomeriggio di seguire “da vicino” la situazione con “i servizi segreti, la direzione della sicurezza dello Stato”.
“Siamo all’erta. Monitoreremo la situazione per garantire che tutto ciò avvenga in modo sicuro”, ha dichiarato ai giornalisti, ribadendo che “il diritto di manifestare è protetto nelle nostre carte”.
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