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Applauso finale immediato per Aliou Cissé!

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L’allenatore del Senegal, Aliou Cissé, non dovrebbe essere prolungato sulla panchina dei Lions.

Tuono. Il tecnico Aliou Cissé non verrà prolungato, annuncia il quotidiano senegalese Quotidiano del Sud. Mentre il suo contratto, in scadenza a fine agosto 2024, doveva essere sottoposto all’approvazione del Ministero dello Sport
per proroga fino al 2026per coprire il
PUÒ 2025 rinviato a dicembre 2025-gennaio 2026, ciò non avverrà.

Il ministro dello Sport pone il veto

Questa è la decisione che arriva dal Ministro dello Sport, ha detto Quotidiano del Sud. Quest’ultimo ha comunicato la sua risposta in una lettera riservata inviata alla Federcalcio senegalese (FSF), che voleva prolungare la longevità del tecnico 48enne a capo della selezione. La stessa fonte precisa che l’annuncio ufficiale verrà dato nelle prossime ore dall’organismo riunito in comitato d’emergenza martedì. Cissé sarebbe già stato informato di questa decisione.

Sempre secondo Quotidiano del Sudi fischi provenienti dalle tribune contro di lui durante la partita contro il Burkina Faso (1-1), il 6 settembre in apertura delle qualificazioni al CAN 2025, hanno completato la campana a morto per l’ex centrocampista del PSG, in carica dal 2015. il successo ottenuto su rigore da Sadio Mané, tre giorni dopo contro il modesto Burundi (0-1), a Lilongwe in Malawi, non ha cambiato la decisione del governo.

Aliou Cissé su un seggiolino eiettabile

Aliou Cissé ha perso gradualmente l’immunità che aveva in Senegal. In questione, un risultato deludente all’ultimo CAN in Costa d’Avorio, sempre più stereotipato e dai contenuti sempre meno attraenti che tradisce una squadra che sembra arrivata alla fine della corsa. Tutto questo, in un contesto di scelte discutibili da parte degli uomini. L’anno scorso hanno cominciato a sollevarsi critiche sull’invecchiamento della forza lavoro, sulla fiducia incrollabile riposta nei dirigenti, ma anche sulla mancata integrazione della giovane guardia.

Il nativo di Ziguinchor aveva iniziato una nuova era, convocando il giovane Lamine Camara, Mikayil Faye e persino Saïdou Sow che lo ripagò. Tuttavia, questa nuova freschezza tarda a farsi sentire. E ovviamente, l’uomo che ha offerto la sua prima CAN al Senegal nel 2022 ne sta pagando le conseguenze.

Teoricamente prorogato fino ad agosto 2025 dalla FSF, di cui beneficia di un sostegno incrollabile, il giorno dopo l’eliminazione a sorpresa agli ottavi di CAN 2023 contro la miracolosa squadra della Costa d’Avorio, il nuovo contratto del franco-senegalese non era ancora stato approvato dall’esecutivo. Infatti, il contratto di locazione del mandante in questione è scaduto lo scorso agosto.

Con la decisione del Ministero, il finalista del CAN 2002 dovrebbe essere espulso immediatamente, mentre ha già inviato la convocazione ai giocatori in vista del doppio confronto contro il Malawi dell’11 e 15 ottobre, nell’ambito della 3a e 4a giornata del CAN 2025. qualificazioni, informa Quotidiano del Sud. Venerdì mattina avrebbe dovuto addirittura tenere una conferenza stampa per annunciare la sua lista di coscritti. Il suo vice Pape Bouna Thiaw ha la corda per assumere la carica ad interim, stima il giornale.

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