La Confederazione Generale delle Imprese Marocchine (CGEM), attraverso la sua Commissione Ecosistema Tecnologico, ha presentato martedì la sua offerta dedicata alle startup, chiamata CGEM per i fondatori della tecnologiadurante un evento a Casablanca. Questa iniziativa mira a sostenere la crescita delle giovani imprese offrendo loro soluzioni concrete adatte alle loro esigenze.
Servizi pratici per le startup
L’offerta “CGEM for Tech Founders” offre una gamma di servizi pensati per facilitare lo sviluppo delle startup marocchine. Tra questi servizi, occupa un posto di rilievo la semplificazione delle procedure amministrative, grazie alla collaborazione con la Direzione Generale delle Imposte (DGI) e l’Ufficio dei Cambi. Questa offerta consente anche un ascolto attento delle esigenze degli imprenditori tecnologici, integrando le loro aspettative nelle proposte presentate dal CGEM alle autorità pubbliche.
Inoltre, le startup beneficiano di opportunità di networking, in particolare durante gli eventi organizzati dal CGEM, con formati di networking veloce che consentono loro di incontrare investitori e potenziali partner. Anche l’accesso alla vasta rete CGEM, che riunisce più di 90.000 membri, facilita la collaborazione.
Forte sostegno da parte delle autorità pubbliche
In questa occasione, il Ministro delegato alla Transizione Digitale, Ghita Mezzour, ha sottolineato l’importanza di sostenere i talenti digitali. Con l’ascesa dei settori dell’intelligenza artificiale, dei Big Data e della sicurezza informatica, il Marocco sta cercando di rafforzare la formazione e l’attrazione di talenti qualificati. Ha ricordato inoltre che l’innovazione tecnologica e l’adozione del cloud sono leve essenziali per consentire alle startup di crescere rapidamente.
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L’iniziativa “CGEM for Tech Founders” si inserisce perfettamente in questa dinamica, incoraggiando l’esportazione digitale e mirando a creare unicorni marocchini grazie a incentivi fiscali e infrastrutture adeguate.
Risultati promettenti per l’ecosistema tecnologico marocchino
Chakib Alj, presidente del CGEM, da parte sua ha ribadito il desiderio dell’organizzazione di apportare un reale valore aggiunto alle startup come parte della strategia “Marocco Digital 2030”. Ha ricordato che per svilupparsi una startup deve trovare opportunità. Ciò richiede un impegno congiunto tra il settore pubblico e quello privato per facilitare il loro accesso al mercato.
Anche il Marocco sta vivendo una forte crescita in termini di fondi raccolti, con un aumento del 250% tra il 2022 e il 2023. Questa dinamica ha permesso al Regno di salire di 11 posizioni nella classifica dei paesi africani più attraenti per gli investitori.
Verso un ecosistema di venture capital di successo
Mohamed Benchaaboun, direttore generale del Fondo d’investimento Mohammed VI, ha parlato del ruolo cruciale del Fondo nella creazione di un solido ecosistema di venture capital, in grado di sostenere le startup marocchine sulla scena internazionale. Il processo di selezione dei fondi, avviato in collaborazione con il Ministero della transizione digitale e la Caisse de Dépôt et de Gestion (CDG), ha suscitato vivo interesse con 47 candidature, a dimostrazione della vitalità dell’ecosistema marocchino.
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Il supporto strategico offerto dal Fondo Mohammed VI va oltre il semplice finanziamento, aiutando le startup a posizionarsi sui mercati internazionali e a realizzare progetti promettenti per l’economia digitale del Paese.
Un futuro promettente per le startup marocchine
Con l’iniziativa “CGEM for Tech Founders”, il Marocco si dota di uno strumento chiave per sostenere le proprie startup, semplificando le procedure amministrative e facilitando il loro accesso ai mercati. Con l’aumento della raccolta fondi, il Regno consolida la sua ambizione di diventare un polo tecnologico leader entro il 2030.
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