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L’orologio avrà il suo passaporto biometrico

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Pubblicato il 2 ottobre 2024 alle 09:49. / Modificato il 2 ottobre 2024 alle 09:50.

  • La contraffazione è endemica e costosa per i produttori di orologi. Il cocktail biometrico e blockchain potrebbe aiutare a risolvere definitivamente questo problema

  • Ma il settore non è molto interessato alle tecnologie digitali e la cultura del brand ne rallenta l’adozione.

  • Fino a quando la certificazione digitale non diventerà uno standard. Per la fondazione Orgyn questa fase è giunta al termine

Un passaporto biometrico per ogni orologio, abbinato a un certificato blockchain, supportato da un protocollo NFT proprietario (come altre criptovalute, bitcoin o ethereum). Questo è ciò che offre la fondazione Origon, creata nel 2019 a Neuchâtel. A priori, diciamo che si tratta di una soluzione brillante per debellare definitivamente la piaga endemica della contraffazione. Inoltre rafforzerebbe inconfutabilmente la trasparenza e la tracciabilità. Tre punti chiave per preservare il valore dell’oggetto lungo tutta la sua storia, dalla manifattura al mercato secondario. E il viaggio può essere lungo, alcuni orologi passano di mano in mano da secoli.

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