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Il più grande campo fotovoltaico della metropoli di Lione costruito sopra un’ex discarica

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Lunedì la maggioranza ambientalista ha votato per l’installazione di 7.000 pannelli fotovoltaici sui quattro ettari dell’ex centro di discarica tecnica di Rillieux-la-Pape, nella periferia nord.

Le Figaro Lione

Gli ambientalisti si vantano “un progetto emblematico per la metropoli”. I funzionari eletti della Grande Lione hanno votato lunedì per costruire la più grande centrale fotovoltaica della regione. Situato nell’ex centro della discarica tecnica di Rillieux-la-Pape, produrrà 5,6 GWh di elettricità rinnovabile all’anno, pari al consumo di quasi 1.000 abitazioni, su un’area di 1,4 milioni di abitanti e 660.000 famiglie (Insee 2021).

Gli ambientalisti eletti devono fare i conti con vincoli di proprietà fondiaria, in un territorio già segnato da forti tensioni immobiliari. I primi 12 impianti fotovoltaici vengono così installati su edifici, primo fra tutti l’Hôtel de Métropole, ma anche il Museo delle Confluenze, la sala di spettacoli Amphithéâtre 3000 e diversi college. Nel piano solare 2022, la maggioranza ambientalista punta alle installazioni nei parcheggi, nei locali caldaie, nelle fattorie metropolitane e negli impianti di trattamento delle acque reflue.

L’obiettivo annunciato è quadruplicare la produzione di elettricità solare entro il 2026, portandola a 245 GWh/anno, ovvero il consumo annuo di circa 50.000 famiglie (il 7,6% delle attuali famiglie della Grande Lione).

Elettricità venduta ai residenti a prezzi bassi?

Per la centrale di Rillieux, la società francese CVE è stata nominata vincitrice del bando di manifestazione di interesse per la costruzione e la gestione di quattro ettari e 7.000 pannelli di altezza compresa tra 1 e 2,5 metri. . Creata nel 2009, questa azienda conta 500 dipendenti e più di 450 progetti fotovoltaici commissionati, per un fatturato di 91 milioni di euro nel 2023.

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La metropoli contribuisce con 220.000 euro su un budget totale di 4,5 milioni. Sarà un azionista del 30% nella società di progetto. “Il progetto offrirà un crowdfunding a pagamento”, sottolinea anche la metropoli che promette di studiare anche la vendita, “Prezzi interessanti” di energia elettrica prodotta ai cittadini, alle imprese e agli enti locali. In caso di profitti superiori alle previsioni, i funzionari eletti valutano la possibilità di ridistribuire i profitti alla comunità o a progetti locali.

“La Métropole de Lyon continua ad essere all’avanguardia nel campo delle energie rinnovabili, trasformando un’ex discarica in un sito produttivo e virtuoso per la transizione ecologica,” accoglie Philippe Guelpa-Bonaro, vicepresidente della Metropolis di Lione responsabile per il clima e l’energia. L’impianto, i cui lavori inizieranno alla fine del 2027, dovrà entrare in produzione all’inizio dell’anno successivo per una vita operativa di 30 anni.

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