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“Zero preoccupazioni” per la tramvia del Quebec, assicura il sindaco Bruno Marchand

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LOSANNA – Nonostante l’uscita parigina del primo ministro del Quebec sulla legalità del contratto del materiale rotabile tranviario con Alstom, Bruno Marchand ha giurato di avere “zero preoccupazioni” per il megaprogetto. Ha anche aggiunto di aver visto nei commenti di François Legault un’illustrazione della “serietà” del governo in questa materia.

È quanto ha assicurato, martedì sera, ora europea, il sindaco del Quebec, al suo arrivo a Losanna, in Svizzera, dove prosegue la sua missione.

“La buona notizia è questa [François Legault] ribadisce che andrà avanti e che si muoverà velocemente. Una delle prove che il progetto sta andando avanti è che stiamo valutando questo tipo di dettaglio [sur la légalité du contrat donné par la Ville à Alstom en avril 2023]“, ha sostenuto.

“Non ancora una nuvola”

Per Marchand è importante non vedere queste verifiche legali come una trappola o come una nuvola nel cielo del progetto.

“Per il momento non è ancora una nuvola. Diventerà così? Vedremo. Non è una nuvola. Che il governo del Quebec voglia garantire la legalità del processo di offerta effettuato in un contratto come questo è del tutto normale. E, fino a prova contraria, ciò non ritarda il progetto”, ha insistito, rifiutandosi di mostrare beato ottimismo.

Mentre il governo del Quebec garantisce la legalità del contratto, il sindaco sostiene “che possiamo fare altro e continuare a portare avanti questo progetto per realizzarlo entro il 2030. Ciò non cambia nulla di ciò che ‘ci auguriamo e partiamo velocemente’.

A differenza dei lavori per i quali non si dovrebbe perdere la stagione di costruzione 2025, la consegna dei tram non è così urgente in questa fase del processo, ha affermato. “Non dovrebbe volerci molto perché c’è tempo per la costruzione di questi vagoni”, ha concordato. Ma allo stesso tempo, in questo momento, non ho paure”.

Certo, la probabile imminenza delle elezioni federali e il vantaggio dei conservatori nei sondaggi rientrano nelle “considerazioni” del sindaco. Ma non è una priorità in questa fase, ha suggerito. “Non è vero che un cambiamento nel governo federale non cambierebbe la situazione”, ha ammesso. Ma non è per questo che dobbiamo accelerare i tempi. […] Non sono le elezioni federali a guidarci”.

Preferenza netta per Alstom

Senza commentare l’attuale processo di verifica, il sindaco Marchand ha dichiarato che affidare l’appalto definitivo ad Alstom sarebbe comunque la scelta “più veloce” e “migliore per il Quebec”.

“Idealmente, se rispettiamo le norme, è la cosa migliore che potrebbe accadere per il Quebec, per la velocità e per l’assenza di perdite di tempo per ricominciare con un nuovo bando di gara”, sottolinea.

Definendo Alstom un “partner di qualità”, Bruno Marchand ha parlato dei posti di lavoro presso lo stabilimento di La Pocatière dove dovranno essere, in parte, fabbricati i treni tramviari. “Si tratta di dipendenti che si trovano in Quebec, che sono competenti e nei quali confidiamo. Hanno vinto la gara d’appalto”, ha ricordato.

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