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Davvero a Seraing sono scomparsi 20 milioni di euro di denaro pubblico? “Me lo pongo io stesso la domanda”, ha detto il sindaco

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Questo martedì il comune di Seraing è stato protagonista della trasmissione “Dans ma commune”, che si concentra su diverse località del nostro paese, a pochi giorni dalle elezioni comunali.

Ieri, su Bel RTL Matin, Alice Bernard, deputata vallone del PTB, ha denunciato: secondo lei, il PS, maggioritario a Seraing dalla seconda guerra mondiale, “sprecare soldi pubblici“Da dove viene questa accusa?”Abbiamo visto sprechi di denaro pubblico, grandi progetti immobiliari che hanno risucchiato tanti soldi, 42 milioni nel progetto Cristal Park, 20 milioni scomparsi nella natura, non investiti per rispondere ai bisogni della popolazione“, spiega.

Chiamato a reagire a queste accuse, il sindaco di Seraing era sul set dello spettacolo “Dans ma commune”. “Me lo chiedo anch’io, ma nessuno ha sporto denuncia contro questi progetti. Il Comune ha presentato una denuncia per garantire la trasparenza, ma se il PTB dispone di documenti, dovrebbe trasmetterli ai tribunali per contribuire a far luce sulla questione.“, grida la borghese socialista Déborah Geradon.

Sono stati investiti 40 milioni promettendo 1.000 posti di lavoro al Cristal Park. Risultato: 0 posti di lavoro ma 20 milioni scomparsi“, continua Damien Robert, capo della lista PTB. In opposizione, anche il MR ritiene che il fascicolo sia importante: “Quando la città ha lanciato il progetto, ho lanciato l’allarme per dire che il progetto mi sembrava totalmente faraonico“, rileva Fabian Culot, capo della lista “Ensemble”, lista che riunisce il MR, gli Engagés e Défi. “Da 12 anni questa gestione solleva interrogativi nella sostanza e nella forma. È intrigante“.

Stessa storia a Ecolo: “Il progetto non è ecologico e deve essere completamente rivisto. Dobbiamo consultare la popolazione per sapere cosa fare in futuro“.

Dove sono questi 20 milioni?

Resta la domanda: dove sono questi 20 milioni di soldi pubblici spariti nel nulla. “Li abbiamo localizzati, sono su conti in Svizzera“, nota il capo della lista PTB. “Non sono stato in grado di identificare il proprietario di questi account“.

Attaccato dal PTB, il capolista “Ensemble” ha poi reagito: “Lo Sherlock Holmes delle rive della Mosa deve consegnare i suoi documenti alla giustizia. Chiedo chiarezza e giustizia. Ciò non accadrà se il PTB continuerà a utilizzare il canale della stampa anziché quello legale“.

Al momento è ancora in corso un’indagine.

nella mia serata in comune

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