gli ambientalisti si fanno beffe del raduno dei loro oppositori

I vari gruppi contrari alla politica ambientalista, soprattutto in materia di sviluppo e trasporti, hanno chiesto le dimissioni di alcuni eletti.

Rifiutandosi di andare loro incontro e preferendo fotografarli dagli uffici, gli eletti metropolitani della maggioranza di Bruno Bernard si sono così presi gioco del raduno.

Per il vicepresidente Jean-Charles Kohlhaas, citato direttamente dai manifestanti per le sue pressioni sulla Grande rue d’Oullins dove è stato eletto, la partecipazione è stata patetica: “A distanza di qualche anno (con la significativa partecipazione delle marce per il clima, ndr), la manifestazione di questo pomeriggio degli oppositori di tutta la metropoli alle politiche della maggioranza metropolitana non avrà riunito molte persone. Un pugno di persone entusiaste che hanno addirittura rifiutato il dialogo che è stato loro offerto”.

Mentre tra gli ambientalisti circolava un montaggio che mostrava la scarsa partecipazione alla manifestazione perché la foto era stata scattata all’inizio del corteo, le frecciate si susseguivano. Per l’ecologo Matthieu Vieira, “anche prima dei progetti di rinverdimento di Place du Lac, c’erano già più alberi che manifestanti!”

Difficilmente ciò riscalderà i già inesistenti rapporti tra i vari protagonisti, né migliorerà la reputazione di alcuni vicepresidenti del Metropolis, accusati di restare nella loro torre d’avorio e di non tenere in considerazione i feedback che arrivano dal basso.