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Migliora la situazione nell’industria a settembre (indice PMI)

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A settembre la situazione nell’industria svizzera è migliorata, con un lieve miglioramento degli ordini e dell’occupazione. Il settore dei servizi, invece, ha visto la sua attività peggiorare, secondo l’indice PMI pubblicato martedì da procure.ch e UBS.

Nell’industria l’indice dei direttori degli acquisti è aumentato in un mese di 0,9 punti attestandosi a 49,9 punti. Questo importante barometro economico, calcolato mensilmente grazie ad un sondaggio condotto su 430 aziende svizzere, è in progresso rispetto a giugno, quando si attestava ancora a 43,9 punti. Ma a meno di 50 punti, è appena sotto la zona di crescita.

Il PMI sta quindi andando meglio di quanto previsto dagli economisti intervistati dall’agenzia AWP, che lo aspettavano tra 46,0 e 48,5 punti.

“L’indice PMI di settembre fa sperare nell’industria di una stabilizzazione e di una ripresa economica nei prossimi mesi”, hanno affermato gli autori dell’indagine in un comunicato stampa.

Questa ripresa è essenzialmente il risultato di un miglioramento della situazione in termini di portafoglio ordini, il cui sottoindice è aumentato di 1,1 punti a 50,0 punti e che indica che le aziende non mostrano più una contrazione dei loro ordini. Anche la produzione rimane dinamica, nonostante un calo di 0,9 punti a 51,9 punti.

Anche sul fronte dell’occupazione la situazione sembra in miglioramento con un sottoindice in rialzo di 3 punti a 48,7 punti. Questo sviluppo indica ancora una contrazione dell’occupazione, ma molto meno pronunciata rispetto ai mesi precedenti.

Il settore dei servizi ha invece registrato un peggioramento, con l’indice PMI in quest’area che si è contratto di 3,1 punti a 49,8 punti ed è tornato al di sotto della soglia di crescita che aveva superato il mese precedente. Le proiezioni degli specialisti intervistati dall’AWP lo prevedevano tra 50,0 e 52,0 punti.

In marcata flessione hanno registrato le sottocomponenti ordini (-3,2 a 48,2 punti) e occupazione (-4 a 44,6 punti). “Considerata l’importanza del settore dei servizi per l’intero mercato del lavoro, questo sviluppo suscita un certo timore”, sottolineano gli economisti.

Questo articolo è stato pubblicato automaticamente. Fonti: ats/awp

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