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un’imposta eccezionale sui grandi gruppi in esame

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10:21 – 27 I deputati macronisti si oppongono a qualsiasi aumento delle tasse

“Ci sembra (…) impensabile che dopo sette anni di tagli fiscali, sia l’alleanza del blocco centrale che finisca per rinunciare alla stabilità fiscale per aumentarla”, si rammaricano Mathieu Lefèvre e Charles Rodwell, accompagnati da altri 25 deputati macronisti , in un articolo pubblicato su La Tribuna questa domenica mattina. Gli eletti del campo presidenziale si oppongono a qualsiasi aumento delle tasse, secondo quanto affermato venerdì dal primo ministro Michel Barnier Il giornale della Saône-et-Loire volendo “fare appello, in via eccezionale e temporanea, a chi può contribuire” attraverso un aumento delle tasse. I deputati ritengono che “il risanamento dei conti pubblici richiede soprattutto la creazione di ricchezza e la piena occupazione”.

09:47 – Il governo pensa a un prelievo eccezionale da 8 miliardi di euro sui grandi gruppi

Il governo di Michel Barnier dovrà presentare prossimamente la sua legge finanziaria. Alcuni elementi stanno già emergendo, rivela Il mondo. Tra i progetti al vaglio dell’esecutivo potrebbe esserci una tassa eccezionale sui grandi gruppi, cioè sulle aziende con un fatturato di almeno 1 miliardo di euro. Questo “contributo eccezionale” potrebbe fruttare 8 miliardi di euro nel 2025. Il governo sta anche valutando una tassa sui riacquisti di azioni proprie.

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