La Brexit ha danneggiato la Spagna – AgriMaroc.ma – .
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La Brexit ha danneggiato la Spagna – AgriMaroc.ma – .

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La Spagna è stata quasi costretta a uscire dal mercato del pomodoro nel Regno Unito da Marocco e Paesi Bassi.

Nel giro di due decenni, la Spagna, un tempo leader indiscusso del mercato britannico dei pomodori, ha visto la sua quota di mercato ridursi drasticamente, lasciando il posto a nuovi giganti come i Paesi Bassi e, soprattutto, il Marocco. Un recente rapporto basato sui dati COMTRADE, pubblicato da Hortoinfo, illustra questa spettacolare caduta, che segna una svolta importante nel commercio di pomodori freschi tra Spagna e Regno Unito.

Nel 2004, la Spagna deteneva il 47,8% del mercato del pomodoro del Regno Unito, una posizione invidiabile che la rendeva il più grande fornitore di pomodori freschi del Regno Unito. Tuttavia, quei giorni sono ormai finiti: nel 2023, la quota della Spagna era scesa a solo il 18,43%, relegandola al terzo posto tra i fornitori del Regno Unito. Nel frattempo, altri due attori hanno approfittato di questa perdita di slancio per affermarsi.

I Paesi Bassi, storicamente secondi dietro la Spagna con una quota di mercato del 40,3% nel 2004, sono riusciti ad accaparrarsi il primo posto nel 2023 con il 35,11% del mercato. Tuttavia, la vera svolta è arrivata dal Marocco. Nel 2004, il paese rappresentava solo un minuscolo 0,023% del mercato britannico. Ma nel 2023, è balzato al 34,08%, diventando il secondo fornitore di pomodori del Regno Unito, subito dopo i Paesi Bassi.

Tra queste due nazioni, Marocco e Paesi Bassi ora dominano quasi il 70% delle importazioni di pomodori freschi nel Regno Unito, lasciando poco spazio alla Spagna, che un tempo era un attore chiave.

Il Marocco è senza dubbio la grande sorpresa degli ultimi anni. Passando da 87.000 chili di pomodori esportati nel 2004 a 125,62 milioni di chili nel 2023, il paese ha moltiplicato le sue vendite per migliaia, superando persino i Paesi Bassi nel 2022 e diventando il principale fornitore di pomodori del Regno Unito. Nel 2023, le esportazioni marocchine hanno raggiunto un valore di 183,79 milioni di euro, con un prezzo medio di 1,46 euro al chilo, consolidando così la posizione del Marocco in questo mercato strategico.

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Sebbene i Paesi Bassi siano riusciti a mantenere la loro posizione di leader del mercato del Regno Unito, il loro predominio non è privo di difetti. Dal 2004, il volume delle vendite è diminuito del 16,56%, da 155,1 milioni di chili a 129,42 milioni nel 2023. Nonostante questo calo, i Paesi Bassi hanno visto aumentare il valore delle loro esportazioni, raggiungendo i 238,39 milioni di euro, grazie a un aumento dei prezzi, con il costo medio al chilo aumentato da 1,17 a 1,84 euro.

Per la Spagna, la realtà è dura. Con un calo del 63,03% nelle esportazioni di pomodori verso il Regno Unito tra il 2004 e il 2023, il paese ha perso il suo status di leader e ora vede la sua quota di mercato ridursi a meno di un quinto. Nel 2023, la Spagna ha venduto 67,93 milioni di chili di pomodori per un valore di 168,26 milioni di euro, il prezzo medio più alto tra i cinque maggiori fornitori, a 2,48 euro al chilo. Questo prezzo elevato potrebbe essere uno dei fattori che hanno contribuito al suo declino, con gli importatori britannici che preferiscono pomodori a basso costo.

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Confrontando i volumi totali delle importazioni di pomodori del Regno Unito nel 2004 e nel 2023, si registra un calo complessivo del 4,14%. Mentre nel 2004 il Paese importava 384,47 milioni di chili di pomodori, questa cifra è scesa a 368,57 milioni nel 2023. Tuttavia, il valore delle importazioni è esploso, passando da 474,18 milioni di euro nel 2004 a 687,48 milioni nel 2023, con un prezzo medio al chilo in forte aumento, da 1,23 a 1,87 euro.

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