Le forze di sicurezza marocchine e spagnole impediscono il movimento migratorio illegale
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Le forze di sicurezza marocchine e spagnole impediscono il movimento migratorio illegale

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Sui social network circolano speculazioni su un massiccio ingresso clandestino di migranti marocchini, algerini e tunisini, avvenuto tra sabato sera e domenica mattina per entrare nelle presidenze occupate di Sebta e Melilla.

Questa situazione ha spinto Marocco e Spagna a rafforzare il controllo delle loro frontiere con misure severe per prevenire questo movimento migratorio illegale.

Le forze di sicurezza di entrambi i Paesi, tra cui la polizia, la Gendarmeria Reale e le forze ausiliarie sul lato marocchino, nonché gli schieramenti militari sul lato spagnolo, sono state mobilitate per impedire qualsiasi tentativo di attraversare il confine. Queste misure hanno fatto seguito a voci e incitamenti alla migrazione diffusi sui social network.

Durante la notte sono stati effettuati diversi arresti e sono stati preparati degli autobus per riportare indietro i migranti irregolari. Inoltre, il Marocco ha intensificato i suoi sforzi per smantellare le reti coinvolte nell'incitamento a questi attraversamenti clandestini.

Anche le autorità spagnole hanno adottato misure decise rafforzando la loro presenza militare, mentre il Marocco ha espulso diverse persone sospettate di voler attraversare illegalmente il confine, principalmente algerini e tunisini. Le tese relazioni diplomatiche con l'Algeria hanno complicato queste espulsioni, richiedendo il transito attraverso la Tunisia.

Scontri con lancio di pietre

Fonti locali hanno riferito che si sono verificati degli scontri tra alcuni migranti e le forze di sicurezza marocchine. I migranti hanno lanciato pietre contro le forze di sicurezza sui monti F'nideq dopo che le autorità hanno chiuso i principali passaggi che conducevano ai dintorni di Sebta.

Centinaia di migranti, compresi minori, sono comunque riusciti a raggiungere la zona attorno a Sebta con i mezzi di trasporto tradizionali e su strada attraverso le montagne.

Le autorità marocchine hanno allestito cinque posti di blocco nei pressi di F'nideq e hanno arrestato centinaia di migranti alla stazione degli autobus di Tetouan e alla stazione ferroviaria di Tangeri.

Un'ondata di intercettazioni

La collaborazione tra Marocco e Spagna per contrastare l'immigrazione irregolare, che si basa su decenni di cooperazione, si è intensificata negli ultimi tempi grazie alle buone relazioni diplomatiche, in particolare sulla questione del Sahara. Questo lavoro congiunto mira a contrastare non solo l'immigrazione illegale, ma anche le reti criminali e le minacce estremiste nella regione.

Negli ultimi tre giorni, la polizia ha arrestato 60 marocchini in una dozzina di città per incitamento all'immigrazione clandestina tramite Internet. Queste persone sono accusate di aver organizzato azioni congiunte per emigrare a Ceuta e di aver preparato movimenti di gruppo per domenica.

Il mese di agosto è stato particolarmente segnato da un'ondata di intercettazioni di migranti che tentavano di entrare illegalmente a Sebta e Melilla. Secondo i dati forniti dal Ministero degli Interni marocchino, 14.648 migranti sono stati impediti di entrare durante questo mese, utilizzando vari mezzi come il nuoto o il salto oltre le barriere di confine. Questa cifra rappresenta il 32% dei tentativi falliti dall'inizio dell'anno.

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