La rinnovata AFC Champions League Elite svolgerà un ruolo cruciale nell'incoraggiare nuovi investimenti nei club del continente, ha affermato il massimo funzionario della Confederazione calcistica asiatica, poiché l'organismo mira a rivitalizzare lo sport nella regione.
La fase più alta della competizione riconfigurata inizierà lunedì con un numero di squadre ridotto da 40 a 24 e vedrà la partecipazione dei campioni di Giappone, Arabia Saudita, Corea del Sud e Cina, oltre ai detentori del titolo Al Ain dagli Emirati Arabi Uniti.
Il gioco inizia con un nuovo formato, un nuovo trofeo e un nuovo logo, oltre a tre volte più denaro a disposizione per i nuovi campioni, che potrebbero intascare fino a 12 milioni di dollari dopo la finale del 4 maggio.
“La motivazione era quella di garantire che avessimo partite di qualità piuttosto che solo quantità”, ha affermato Windsor John, segretario generale dell'organismo di governo, in merito alle ragioni alla base della revisione.
“L'ultima competizione ha visto 40 squadre e un sacco di partite. Ci siamo concentrati sulla qualità perché volevamo che gli investitori asiatici, gli investitori stranieri, investessero nei club asiatici. Stiamo dicendo loro che abbiamo la crema che gioca, quindi venite a investire nelle nostre competizioni, venite a investire nei nostri club”.
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