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5 opere d’arte monumentali da vedere gratuitamente durante la fiera d’arte contemporanea

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Cosa possiamo aspettarci dal ritorno di Art Basel Paris nel 2024? Molte cose, in realtà. Come molti eventi, questo celebrerà la sua prossima edizione, dal 18 al 20 ottobre, nel cuore del Grand Palais, che ha chiuso i battenti nel 2021 per trasformarsi. Ma la fiera ha l’abitudine di estendersi ben oltre l’area del museo, per vibrare al ritmo della vita culturale parigina, per un fine settimana. Comprendi invece: ogni edizione, la sua quota di opere spettacolari installate in alcuni luoghi emblematici della capitale, da vedere gratuitamente. Oggetti d’arte elevati allo status di veri e propri monumenti urbani, selezionati con raro rigore, mettendo in risalto i più grandi nomi dell’arte contemporanea. Vogue ha individuato cinque opere essenziali da scoprire come priorità.

Le 5 opere d’arte da vedere gratuitamente durante Art Basel Paris 2024

L’albero del serpente di Niki de Saint Phalle (1988) sul piazzale antistante l’Institut de

Non hai mai sentito parlare dell’Institut de France? In realtà sì, certamente. L’emblematica azienda mantiene al suo interno diverse accademie, tra cui la famosa Académie française, (ri)scoperta sotto una nuova luce durante la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Ma sì, ricorda: il cantante Aya Nakamura ha varcato le sue porte per eseguire un medley del suo repertorio (accoppiato a quello di Carlo Aznavour) sul Pont des Arts. Un momento diventato cult quasi subito.

Quest’anno, per la seconda volta, la piazza antistante l’Institut de France ospiterà un’opera con Art Basel. Nel 2023 i passanti potranno scoprire la colorata colonna dell’artista americano con sede a Parigi Sheila Hicksrinomata per le sue formidabili sculture che trasudano il suo amore per l’arte della tessitura. A ottobre un’altra artista donna sarà sotto i riflettori. Un altro espatriato americano a Parigi: Niki de Saint Phallela cui vita sarà oggetto di un film biografico trasmesso nelle sale cinematografiche dal 9 ottobre 2024, con Charlotte Le Bon nel ruolo dell’artista. Se conosciamo la brillante scultrice e artista visiva per le sue Nanas o le sue tele colorate, potremo scoprirla Serpenti degli alberi (1988), presentato dalla Galerie Mitterrand. Un’opera inizialmente pensata come una fontana, composta da una dozzina di serpenti intrecciati e interamente rivestita di specchi e mosaici di vetro. Per riflettere gli ultimi raggi di sole nella Senna?