A Marsiglia, operatori sanitari e pazienti sono preoccupati per la chiusura dei posti letto psichiatrici

All'ospedale Edouard-Toulouse, il mese prossimo saranno chiusi circa venti posti letto nel reparto dedicato alla psichiatria. Una misura che preoccupa pazienti e operatori sanitari.

Temono il peggio. Pazienti e operatori sanitari dell'ospedale Edouard Toulouse, situato nel 15° arrondissement di Marsiglia, sono preoccupati per la chiusura di una ventina di posti letto nel reparto dedicato alle cure psichiatriche nelle prossime settimane.

“Se crollano 20 letti, crollerà anche il mio”, si lamenta Echata, ricoverata in ospedale da sei mesi. Lei, che soffre di depressione e disturbo bipolare, teme cosa potrebbe succedere in quel momento.

“Se non ho più spazio qui, significa morte. Se c'è un momento di crisi, potrei fare qualcosa di stupido, suicidarmi. Mi rende ansiosa, mi preoccupa, non riesco a dormire”, dice.

Stessa ansia per Angélique, che è in cura in questa unità da un anno e mezzo. “È disastroso. Dove andranno queste persone? Conosco tutte queste persone, ci sono passata anch'io. I pazienti saranno abbandonati”, si lamenta.

“Elettroni liberi”

Per Olivier Boyer, segretario del sindacato Force Ouvrière dell'ospedale, non accettare più questi pazienti significa anche correre il rischio che accadano delle tragedie. “Nelle notizie, regolarmente (ci sono) persone seguite in psichiatria, e vediamo persone deliranti per strada, sono elettroni liberi”.

Secondo i sindacati, questa è la terza volta che l'ospedale tenta di chiudere questa unità. La direzione dell'ospedale assicura che questa chiusura sarà solo temporanea, motivata dall'assenza di medici e non dalla prospettiva di realizzare risparmi.