Mbour, 21 settembre (APS) – Diversi attori politici e delle migrazioni, nonché familiari delle vittime del naufragio di un barcone di migranti avvenuto di recente al largo di Mbour, hanno preso parte, sabato, a una marcia silenziosa di sensibilizzazione contro l’immigrazione irregolare organizzata in memoria delle vittime di questo ribaltamento che ha causato una trentina di morti, ha osservato l’APS.
Avviata dal collettivo “Daffa Doy” (basta in wolof), questa mobilitazione cittadina è iniziata in piazza Mamadou Diop, prima di concludersi nella prefettura di Mbour con la presentazione di un memorandum al prefetto del suddetto dipartimento, Amadou Diop.
“Siamo tutti mobilitati questa mattina come parte di questa marcia silenziosa avviata dalle forze vitali della popolazione di Mbour. Attraverso questa marcia silenziosa, vogliamo allertare le autorità sulla gravità della situazione attuale”, ha affermato Mansour Diallo, uno degli iniziatori della processione.
Una grande folla di giovani uomini e donne ha marciato per le strade della città, portando cartelli con messaggi che chiedevano la fine dell’immigrazione irregolare. “Vogliamo vedere come possiamo lavorare insieme per fermare questa piaga”, ha continuato il signor Diallo, leggendo il memorandum di fronte al prefetto di Mbour.
“Si tratta di un documento che sottolinea l’inadeguatezza delle misure statali per arginare questo fenomeno e chiede azioni immediate e concrete. Mira inoltre a richiamare la responsabilità collettiva, in particolare quella dello Stato, dei genitori e dei giovani stessi, di fronte a questa tragedia”, ha spiegato Mansour Diallo.
Il prefetto di Mbour, Amadou Diop, ha assicurato che “il documento sarà utilizzato, studiato e trasmesso alle autorità competenti a livello centrale”.
Per le soluzioni di sua competenza, l’autorità prefettizia ha promesso di adottare “tutte le misure per la loro attuazione”.
“Incoraggiamo la continua sensibilizzazione e lo Stato da parte sua continuerà ad adottare tutte le misure per combattere questo fenomeno”, ha assicurato.
A Thiocé è stata organizzata una giornata di preghiera e di sensibilizzazione dalle popolazioni locali, per sensibilizzarle sui pericoli legati all’immigrazione irregolare.
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