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Küng un outsider a Zurigo

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I Campionati mondiali su strada di Zurigo iniziano domenica per l’élite, con prove a cronometro nel menu. Sul versante svizzero, le speranze di medaglia sono riposte soprattutto sulle spalle di Stefan Küng.

Con il bronzo nel 2020 a Imola e l’argento nel 2022 a Wollongong, Stefan Küng sogna ovviamente di raggiungere un nuovo livello di fronte al suo pubblico di casa. Deludente alle Olimpiadi di Parigi, il nativo del Canton Turgovia ne ha già raggiunto uno vincendo la cronometro finale della Vuelta e ottenendo il suo primo successo in un grande Tour.

Ma la cronometro di Zurigo, lunga 46,1 km, che inizia al leggendario velodromo di Oerlikon e termina a Sechseläutenplatz dopo aver corso lungo il Greifensee, sembra destinata a essere estremamente aperta. Stefan Küng può puntare a una medaglia, ma i suoi avversari saranno numerosi.

A partire dal belga Remco Evenepoel, campione mondiale e olimpico in carica della disciplina, che è il favorito. Anche i boss dei grandi Tour Tadej Pogacar e Primoz Roglic punteranno al podio, così come il medaglia di bronzo di Glasgow 2023 Joshua Tarling. Il secondo svizzero in lizza, Stefan Bissegger, non sembra in grado di compiere l’impresa.

Nella gara femminile, in assenza della bernese Marlen Reusser, non si parla di puntare al podio nel campo svizzero nella prova in solitaria. Elena Hartmann ha concluso 17a nella cronometro olimpica, la cui vincitrice, l’australiana Grace Brown, sarà una delle donne da battere domenica sui 29,9 km. L’americana Chloé Dygert, 3a a Parigi dopo la caduta, è alla ricerca del 3° titolo mondiale.

/ATS

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