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rafforzamento delle relazioni sullo sfondo del riconoscimento della marocchinietà del Sahara?

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Il presidente Emmanuel Macron e il re Mohammed VI

Il re del Marocco, Mohammed VI, è stato annunciato in Francia per alcuni giorni. Sebbene non siano trapelate informazioni sul viaggio del sovrano, le speculazioni sono diffuse. Alcuni credono che il re sia lì per motivi di salute, mentre altri piuttosto menzionano questioni familiari da sistemare dopo la morte di sua madre Lalla Latifa. Tuttavia, il recente cambio di posizione del presidente Emmanuel Macron potrebbe anche giustificare questo viaggio reale in terra francese.

Il re del Marocco Mohammed VI è in Francia per una cosiddetta visita privata, ma che potrebbe mirare a rafforzare i legami diplomatici tra Parigi e Rabat, in un contesto segnato da recenti tensioni. Questo viaggio è particolarmente simbolico, poiché arriva dopo che il presidente francese Emmanuel Macron ha implicitamente riconosciuto la sovranità del Marocco sul Sahara Occidentale, un territorio che è stato conteso per decenni.

Consolidamento del tacito sostegno di Parigi a Rabat

Questo riconoscimento, sebbene non formale, ha segnato una svolta nelle relazioni franco-marocchine. La questione del Sahara Occidentale, considerata la “causa nazionale” dal regno, è da tempo fonte di attrito tra il Marocco e diversi paesi europei, tra cui la Francia. Mentre gli Stati Uniti avevano ufficialmente riconosciuto la marocchinicità del Sahara sotto l’amministrazione Trump nel 2020, Parigi era rimasta cauta, attenendosi alle risoluzioni ONU che chiedevano una soluzione politica negoziata.

Tuttavia, le recenti dichiarazioni di Emmanuel Macron, sebbene ambigue, sono state percepite a Rabat come un sostegno alla posizione marocchina. Questo gesto ha suscitato una certa soddisfazione in Marocco, ma anche critiche, in particolare da parte dei difensori dei diritti del popolo saharawi. La visita di Mohammed VI in Francia potrebbe quindi essere interpretata come un ulteriore passo avanti nel consolidamento di questo tacito sostegno. È probabile che i due leader si incontreranno durante questo soggiorno francese.

Ripercussioni all’interno dell’Unione Europea

Un’occasione per discutere non solo del Sahara Occidentale, ma anche di altre questioni bilaterali, come la cooperazione in materia di sicurezza, la lotta all’immigrazione clandestina e le relazioni economiche. La Francia è, infatti, uno dei principali partner commerciali del Marocco e un attore chiave nel Nord Africa. Questo riavvicinamento tra Parigi e Rabat sulla questione del Sahara potrebbe avere ripercussioni all’interno dell’Unione Europea. E non solo!

Potrebbe avere un impatto sulle relazioni franco-algerine, essendo Algeri il principale sostenitore del Fronte Polisario, che rivendica l’indipendenza del Sahara Occidentale. Il riconoscimento da parte della Francia della marocchinicità del Sahara, anche se non è ancora del tutto ufficiale, potrebbe complicare ulteriormente le relazioni già tese tra Parigi e Algeri. Mohammed VI, recandosi in Francia, cercherebbe quindi di consolidare questo nuovo sostegno.

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