20 settembre 2024 – Toronto, Ontario – Affari globali Canada
A seguito del loro storico incontro a Toronto del 19 e 20 settembre 2024, i copresidenti, il Ministro degli Affari Esteri del Canada, l’Onorevole Mélanie Joly, e il Ministro degli Affari Esteri e del Commercio Internazionale della Giamaica, l’Onorevole Senatrice Kamina Johnson Smith, hanno rilasciato la seguente dichiarazione:
“Ci siamo riuniti a Toronto con le donne ministro degli esteri provenienti da tutto il mondo e abbiamo ribadito il nostro impegno ad abbattere le barriere e a dare potere alla prossima generazione di donne leader.
“Siamo incoraggiati dal fatto che la rappresentanza politica delle donne in tutto il mondo sia raddoppiata negli ultimi 25 anni. Tuttavia, ciò rappresenta ancora solo circa 1 seggio parlamentare su 4 detenuto da una donna.
“Ci impegniamo a promuovere la partecipazione delle donne alla leadership e al processo decisionale e a promuovere spazi inclusivi e sicuri per le donne nella politica e nella vita pubblica. Ci impegniamo anche a incoraggiare deliberatamente le giovani donne ovunque a entrare in politica e a partecipare alla vita pubblica.
“Siamo preoccupati per il crescente discorso odioso e misogino online che prende di mira le donne, in particolare negli spazi civici. Gli spazi pubblici online sicuri sono un bene pubblico per le società e le democrazie nel loro insieme e le normative volte a preservare la sicurezza e la verità non dovrebbero essere viste come in contrapposizione alla trasparenza, alla libertà di espressione o alla libertà di stampa.
“Abbiamo quindi concordato di contrastare la violenza di genere online, prevenire la disinformazione basata sul genere e invitare le piattaforme online ad adottare misure per rafforzare la loro responsabilità.
“Abbiamo discusso strategie per amplificare le voci delle donne e di altri gruppi emarginati, sia a livello locale che ai massimi livelli di governo.
“Abbiamo espresso la nostra più profonda preoccupazione per le gravi violazioni dei diritti umani subite dalle donne e dalle ragazze in Afghanistan e invitiamo i talebani a ripristinare il diritto delle donne e delle ragazze all’istruzione e a una partecipazione significativa alla vita pubblica e a porre fine alle loro misure draconiane che hanno cancellato decenni di progressi sui diritti delle donne.
“Abbiamo discusso la questione dello squilibrio di genere all’interno del sistema delle Nazioni Unite.
“È tempo di nominare una donna come Segretario generale.
“Incoraggiamo vivamente gli Stati membri che stanno considerando una candidatura per la carica di Segretario generale delle Nazioni Unite a nominare una donna.
“Considerando che negli ultimi 79 anni ci sono state solo 4 donne presidenti dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, crediamo che ora sia anche il momento di puntare alla parità di genere in questa posizione.
“Apportare questi cambiamenti significativi è alla nostra portata.
“Abbiamo interagito con vari rappresentanti della società civile, che hanno sottolineato l’importanza di supportare le organizzazioni comunitarie delle donne e gli attivisti per i diritti umani nello sviluppo delle politiche. Abbiamo concordato di promuovere ambienti che favoriscano l’uguaglianza di genere e abbiamo riconosciuto che i membri indipendenti della società civile sono catalizzatori essenziali per il successo e la resilienza delle democrazie.
“L’anno 2025 segnerà il 30° anniversario della Quarta Conferenza mondiale sulle donne e l’adozione della Dichiarazione e della Piattaforma d’azione di Pechino, nonché il 25° anniversario dell’adozione unanime della Risoluzione 1325 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite su donne, pace e sicurezza. Non possiamo dare per scontato questo progresso duramente conquistato verso l’uguaglianza di genere e l’inclusione. I nostri sforzi collettivi saranno essenziali per garantire che le donne siano pienamente coinvolte nella costruzione di società inclusive e di un futuro pacifico, sostenibile e prospero”.
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