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L’UQAM sapeva a cosa andava incontro?

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Dal 27 al 29 settembre, l’UQAM ospiterà un incontro di intellettuali e attivisti di estrema sinistra intitolato “Bandung du Nord”, in riferimento alla famosa conferenza del 1955.

L’evento, si sottolinea, sarà organizzato interamente da “persone non bianche”.

Lavoreremo per “un’alleanza politica tra i movimenti decoloniali dell’Occidente” e la lotta contro “l’ascesa dei nazionalismi suprematisti e dell’ultraliberalismo” e “il dominio imperialista in tutte le sue forme”.

Chi

Tra i “padrini” dell’evento ci sono Georges Ibrahim Abdallah, condannato all’ergastolo per complicità nell’assassinio di diplomatici americani e israeliani in Francia, e Mumia Abu Jamal, ancora in carcere per l’omicidio di un agente di polizia a Philadelphia.

Tra gli oratori, diversi hanno fatto commenti pieni di odio e provocatori, come Houria Bouteldja e Joseph Massad.

La campagna di crowdfunding per questo evento è di responsabilità di MMe Safa Chebbi.

Sul sito web dei Nativi della Repubblica, MMe Chebbi è orgoglioso di sottolineare che: “Il PYM [Palestinian Youth Movement] […] è stato il primo a politicizzare la questione della fede nella lotta palestinese a Montreal […] Durante le proteste, è stata la prima volta che sono stati uditi appelli come “Allah Akbar”. […] o anche pause durante le marce per avere un momento di preghiera nelle strade.”

Politicizzazione della fede? Fare dell’Islam un programma politico, non è forse questa l’essenza stessa dell’islamismo?

Cantare “Allah Akbar”? Pregare per strada?

Questa signora fa anche parte del consiglio direttivo 2024-2025 della Lega dei diritti e delle libertà, di cui possiamo vedere com’è diventata a più di 60 anni dalla sua fondazione e dalle sue lotte passate, in particolare per il diritto all’aborto.

È anche un’attivista del QS. Su YouTube, la si può vedere mentre parla all’incontro di investitura della candidata del QS a Mont-Royal–Outremont, Eve Torres, il 26 maggio 2018.

E chi lo invita sul palco? Bochra Manaï.

Sì, lo stesso Bochra Manaï, ex portavoce del Consiglio nazionale dei musulmani canadesi, nominato da Valérie Plante alla carica di recente creazione di Commissario per la lotta contro il razzismo e la discriminazione sistemica.

Il sindaco ha dovuto richiamarla all’ordine perché il suo atteggiamento filo-palestinese era davvero grossolano.

Dopo l’adozione della legge 21 sulla laicità, ha dichiarato che il Québec era diventato “un punto di riferimento per i suprematisti e gli estremisti di tutto il mondo”.

Assegnazione

Potrei continuare a lungo a spiegare chi è chi in questo Wokistan del Quebec.

In breve, continuo a pensare che QS abbia rapporti molto difficili con l’Islam.

L’evento presso l’UQAM ha ben poco a che fare con la promozione della conoscenza autentica, missione fondamentale di un’università.

Infine, temo che la direzione non abbia fatto i compiti dovuti prima di offrire i propri locali a queste persone.

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