DayFR Italian

Julie Taton perde in appello, non si candiderà a Mons

-

LLa sentenza della Corte d’appello di Mons è nota, è stata emessa mercoledì, e con essa sono svanite le speranze liberali di issare Julie Taton sulla lista “Mons en mieux”. Non è possibile nessun ulteriore ricorso che possa cambiare le cose prima delle elezioni locali del 13 ottobre, ci assicurano gli avvocati della città di Mons, e più in generale: “La MR può muovere cielo e terra, vuole fare ricorso alla Corte di giustizia europea, persino alle Nazioni Unite, questo non cambierebbe la situazione immediatamente, e nel periodo di tre settimane prima delle urne”. Del resto, la stessa Julie Taton ha suggerito più volte negli ultimi giorni che la sentenza della Corte d’appello avrebbe chiuso il film.

Nella fattispecie, il tribunale ha quindi respinto il ricorso presentato dagli avvocati del Vello d’oro, volto a far invalidare il rifiuto di includere Julie Taton (di Lasne, nel Brabante Vallone) nelle liste elettorali, da uno più forte quella di vederla prendere residenza a Mons, dove afferma di essersi stabilita, il che non è il parere – la constatazione – delle autorità giudiziarie.

In queste condizioni, il secondo posto della lista “Mons en mieux” deve essere riassegnato a una donna dal presidente del MR, Georges-Louis Bouchez, capolista da parte sua, che sfida il sindaco socialista in carica, Nicolas Martin.

Leggi anche
Bouchez insiste e firma: Julie Taton sarà seconda nella lista comunale di Mons

Non serve molta immaginazione per farsi un’idea dei commenti sul versante liberale. Leggete questo, eloquente, firmato Georges-Louis Bouchez, inviato lunedì sui social network, una vera e propria dichiarazione di guerra (non quella vera, per fortuna) alla maggioranza socialista della città di Doudou: “Avete ancora dubbi sul fatto che il dibattito sul domicilio di Julie Taton sia un patetico regolamento di conti politico in una città gestita da un partito che non smette mai di imbrogliare? Nel rapporto del College, l’agente indica un’osservazione: un collegamento a un articolo di Informazioni sul sud che indica che Julie sarebbe una candidata per l’hashtag#Mons. Qual è la rilevanza di questa osservazione se non un’influenza politica? Per il resto, una visita ha avuto luogo il 21 luglio mentre Julie era al te deum. Altre due visite hanno avuto luogo durante lo stesso giorno… La barzelletta deve finire. Questo dossier mostra fino a che punto non c’è più democrazia a Mons. Fino a che punto questa città è gestita secondo la mappa politica. La città merita una gestione obiettiva e sana e non questo clientelismo permanente”…

La campagna sta prendendo fuoco nella città dell’Hainaut, che è diventata, nel corso di questa controversia a puntate, il fulcro di un più ampio confronto politico e simbolico. A Mons, il presidente liberale, che ha contestato, e continua a contestare, una dopo l’altra le decisioni delle autorità giudiziarie – e questo non è comune in Belgio – sta guidando una crociata, almeno a quanto si legge e si sente. Ci vediamo il 13 ottobre.

Related News :