Tensioni tra Barnier e Macron sulla composizione del governo

Mentre la voce delle dimissioni di Michel Barnier viene smentita dall’entourage di Emmanuel Macron, tra Matignon e l’Eliseo la tensione sulla composizione del governo è alta.

Di fronte alle molteplici pressioni sulla composizione del suo governo, Michel Barnier potrebbe rinunciare? “Sono un po’ preoccupato… Potrebbe esplodere”, ha confidato a BFMTV una fonte interna al LR.

Secondo le informazioni fornite da BFMTV, martedì 17 settembre il Primo Ministro ha consegnato a Emmanuel Macron una prima lista dei suoi futuri ministri, tra cui figurano molti membri della LR e poche personalità del blocco centrale.

Smentita dall’Eliseo la voce delle dimissioni di Barnier

Il nuovo Primo Ministro sta quindi prendendo in considerazione Bruno Retailleau per l’Interno, Laurent Wauquiez per l’Economia, Annie Genevard per l’Agricoltura e Didier Migaud per la Giustizia. Ne facevano parte anche i ministri dimissionari Sébastien Lecornu, Catherine Vautrin e Rachida Dati.

Tuttavia, in uno scambio apparentemente teso, Emmanuel Macron ha rifiutato la lista, ritenendo che non si trattasse di un governo di unità nazionale e unitario.

“Emmanuel Macron dice che taglierà i ponti con Matignon. Se n’è andato dalla porta ma sta tornando dalla finestra. Sta portando Gabriel Attal e Gérald Darmanin per far marcire Michel Barnier. Non stanno rispettando gli impegni presi solo dieci giorni fa”, protesta la stessa fonte di LR.

“Il primo a perdere sarebbe Emmanuel Macron… Passeremmo da una soluzione fragile a nessuna soluzione”, aggiunge.

“Se si dimettesse, sarebbe l’inizio dei guai”, ha detto un dirigente del blocco centrale a BFMTV. Da parte sua, l’entourage di Emmanuel Macron smentisce formalmente la voce secondo cui Michel Barnier si sarebbe dimesso.

“I rapporti tra il Presidente e il Primo Ministro sono molto buoni. Stanno progredendo”, risponde un altro caro amico del Presidente della Repubblica. “Il Primo Ministro sta continuando il suo lavoro”, assicura il suo entourage.