Il presidente messicano si congratula con Trump, ma invita al “dialogo” e al “rispetto”

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Lunedì la presidente messicana Claudia Sheinbaum si è congratulata con il repubblicano Donald Trump per il suo ritorno alla Casa Bianca, invitandolo a stabilire un rapporto basato sul “dialogo” e sul “rispetto”.

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“Come vicini e partner commerciali, il dialogo, il rispetto e la cooperazione saranno sempre il simbolo del nostro rapporto”, ha scritto in un breve messaggio sul social network X. M.Me Sheinbaum lancia questo appello al dialogo, mentre Donald Trump, nel suo discorso di insediamento, ha annunciato che dichiarerà lo stato di emergenza nazionale alla frontiera tra Stati Uniti e Messico e utilizzerà l’esercito americano per garantire la sorveglianza.

Durante la sua campagna, Trump ha usato una retorica violenta nei confronti dei migranti, che secondo lui “avvelenavano il sangue” degli Stati Uniti. Sostiene costantemente che l’aumento dell’immigrazione clandestina ha causato un’ondata di criminalità negli Stati Uniti, cosa che nessuna statistica ufficiale mostra.

I primi effetti del ritorno al potere di Trump si fanno già sentire concretamente. Lunedì l’applicazione CBP One, lanciata dall’amministrazione Biden che consente ai migranti di fissare un appuntamento per presentare la domanda di asilo prima di entrare negli Stati Uniti, ha smesso di funzionare.

“Gli appuntamenti esistenti sono stati cancellati”, indica il servizio sul suo sito web.

Durante la conferenza stampa mattutina, Mr.Me Sheinbaum ha affermato che il suo governo è pronto ad accogliere i messicani espulsi dagli Stati Uniti: “Ai nostri compatrioti diciamo che, in primo luogo, non sono soli e, in secondo luogo, che dobbiamo mantenere la calma e vedere come si evolve il processo nel tempo. nelle prossime settimane”, ha detto.

Ha anche annunciato un aiuto di 100 dollari affinché i messicani deportati possano tornare nel loro paese di origine.

Ha inoltre sottolineato l’importanza della forza lavoro messicana per l’economia statunitense, sottolineando che “l’amministrazione Trump lo sa[vait]».

Il nuovo presidente degli Stati Uniti ha anche detto lunedì che firmerà un ordine esecutivo per ritenere “terroristi” i cartelli della droga, cambiando al contempo il nome del Golfo del Messico in “Golfo dell’America”.

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