Formatosi ad Amiens, il redattore Antonio Fiandre realizza il suo sogno d’infanzia partecipando al suo primo lungometraggio, Inverno a Sokchouscito nei cinema questo 8 gennaio. Un’avventura che corona un viaggio ricco e appassionato.
Dal sogno alla realtà
Antoine Flandre, originario di Montreuillois, ha visto nascere la sua passione per il cinema sui banchi dell’Università di Amiens (UPJV). Grande ammiratore di Spielbergquesto è dopo la visione ET su VHS che ha deciso di iniziare a montare. A quel tempo, poche persone erano interessate a questa specialità all’università, ma lui scelse comunque di approfondirla.
Scoprire come le riprese grezze potessero diventare un film ha avuto un profondo impatto su di lui, un’esperienza come la descrive magia. Questo periodo formativo è segnato dai primi tentativi attraverso l’associazione Bulldog o anche rapporti per TV200. Questi progetti tra amici sono stati decisivi per permettergli di conoscere quest’arte sottile, dove l’assemblaggio di frammenti crea una vera e propria opera.
Il suo primo lungometraggio al cinema
Sin dai suoi inizi, Antoine Flandre ha continuato ad ampliare il suo campo di competenza. Clip, programmi televisivi, spot pubblicitari, trailer… L’elenco è lungo e le sue prestigiose collaborazioni: TCM, TF1, Canal+, Ubisoft, Disney, M6 e molti altri. Tra queste esperienze degne di nota, il suo tempo in Game One è stato decisivo. Fu lì che si incontrò Impara Kamuradirettore diInverno a Sokcho. Insieme avevano già avuto successo con il cortometraggio Nostalgia di casapremiato da 40 premi in tutto il mondo.
Lo scorso 8 gennaio è uscito nelle sale il loro primo lungometraggio, un successo per entrambi gli artisti. Per Antoine Flandre questo film rappresenta la realizzazione di un sogno infantile: vedere un progetto personale proiettato sul grande schermo. Ad Amiens, il pubblico potrà scoprirlo Inverno a Sokcho al Ciné St-Leu il 16 gennaio alle 20
L’arte del montaggio secondo Antoine Flandre
Antoine Flandre considera il montaggio come un mezzo unico di espressione artistica, dove ogni dettaglio conta. Secondo lui è possibile trasformare completamente una scena estendendo l’immagine di un volto o includendo uno sguardo fugace catturato tra due riprese. Oggi mette questo equilibrio di emozioni al servizio di una nuova serie coprodotta da Arte, Battaglia. Musicista nell’animo ed ex membro dell’Harmonie Saint-Pierre, ritiene che il suo senso del ritmo sia una risorsa preziosa, in particolare durante il montaggio di film musicali o horror. Questi sono due generi che sogna ancora di esplorare nel suo lavoro.
Un incontro da non perdere
La proiezione diInverno a Sokcho IL 16 gennaio al Ciné St-Leu sarà un’occasione unica per scoprire l’opera di Antoine Flandre sul grande schermo. Una serata che segnerà un nuovo capitolo nella promettente carriera di questo appassionato di cinema, che ha lasciato le rive di Amiens per toccare con mano il suo sogno.
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