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In carcere da più di tre mesi per appropriazione indebita di denaro pubblico, riciclaggio di denaro ed estorsione, l’ex direttore generale di Lonase, Lat Diop, condivide la stanza 42 del carcere di Rebeuss con altri 12 detenuti. L’ex ministro dello Sport si distingue per” il suo senso di condivisione », secondo le testimonianze dei suoi compagni detenuti raccolte da L’Observateur.
Tra questi, il commissario Cheikhna Keïta, recentemente rilasciato dal carcere, rivela di essersi arrabbiato moltissimo dopo che la sua famiglia gli ha portato il suo primo pasto in prigione.
«La prima volta che gli portarono da mangiare, era un pasto piccolo e modesto, lui si arrabbiò e disse: “Mai più”. Da allora in poi gliene portarono grandi quantità e tutto venne sistematicamente condiviso. Non tiene nulla per sé.»
L’ex capo dell’Ufficio centrale per la repressione del traffico illecito di droga (Ocrtis) non ha dubbi”che c’è[it] prigionieri che pregano oggi così [Lat Diop] rimanere in prigione per molto tempo».
Senegal