Freccette. Spettacolo, precisione, atmosfera… la traiettoria ascendente delle freccette in Francia

Freccette. Spettacolo, precisione, atmosfera… la traiettoria ascendente delle freccette in Francia
Freccette. Spettacolo, precisione, atmosfera… la traiettoria ascendente delle freccette in Francia
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Lontano dai bar affollati e dall’atmosfera luppolata, le freccette cercano riconoscimento in Francia. Se oltre Manica il freccette sono popolari da anni, in Francia la realtà è ben diversa.

“Poche persone si rendono conto che le freccette possono essere uno sport a sé stante proprio qui. Perché l’immagine di un hobby o di un’attività da bar resta un po’ attaccata alla pelle della disciplina. Eppure un buon numero di tornei vengono organizzati nei palazzetti dello sport o nelle sale comunali. Il nostro sport merita di essere riconosciuto come tale”, spiega Thibault Tricole, N.1 francese dall’alto dei suoi 74 anni.e posto nella classifica mondiale.

Il “fenomeno delle freccette” sta gradualmente prendendo piede

Il Ministero dello Sport non ha certo ancora aggiunto le freccette al suo panel, ma possono già contare su una crescente popolarità in Francia. I campionati del mondo che si sono svolti al mitico Alexandra Palace di Londra dal 15 dicembre 2024 al 3 gennaio 2025 ne sono una prova concreta. Sul canale L’Equipe, che trasmetteva la competizione in diretta, 16 milioni di telespettatori hanno seguito questo appuntamento annuale che ha visto trionfare il giovane fenomeno inglese Luke Littler, a soli 17 anni.

E le prestazioni dei migliori giocatori del pianeta hanno scatenato tantissime reazioni. Come l’attaccante dell’Olympique de Marsiglia Neal Maupay, che domenica scorsa ha festeggiato il suo gol contro il Le Havre (5-1) mimando un lancio di freccette. “Bisogna guardare, c’è una bella atmosfera”, ha dichiarato addirittura l’ex giocatore del Brighton dopo la partita, pieno di passione per il freccette durante la sua visita in Inghilterra.

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Due professionisti in Francia

All’interno della squadra francese di biathlon, anche le freccette sono diventate parte della routine degli atleti. Dopo la tripletta nello sprint di Oberhof di venerdì, Quentin Fillon Maillet, Fabien Claude ed Emilien Jacquelin hanno rivelato la loro nuova attività preferita una volta riposti gli sci e il fucile. “Il nuovo obiettivo è in uso da ieri. Ci chiediamo se dovremmo usare freccette da 22 o 23 grammi quando non abbiamo il livello”, Jacquelin rise con un grande sorriso.

Al di là di queste “star che ne parlano sempre di più”, dice Thibault Tricole, della Federazione francese del freccette (FFD) può quindi contare su Breton come vetrina per il panorama professionistico. “Mi sono sempre considerato una sorta di ambasciatore delle freccette”, afferma il 35enne, uno dei due francesi, insieme a Jacques Labre, a guadagnarsi da vivere con il loro sport in Francia. Considerata la portata del “fenomeno freccette” che attanaglia il nostro Paese, nei prossimi anni potrebbero essercene molti di più nel circuito professionistico.

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