Secondo un sondaggio CSA per CNEWS, JDD e Europe 1, pubblicato sabato 11 gennaio, il 74% dei francesi è favorevole a mettere in discussione il diritto di soggiorno dei genitori stranieri di minorenni delinquenti.
“Che cosa fa tuo figlio per strada?” Dopo le violenze urbane osservate a Strasburgo nel Capodanno 2025, il prefetto del Basso Reno, Jacques Witkowski, ha invitato i genitori dei minorenni delinquenti ad assumersi le proprie responsabilità, pena sanzioni. Anche i genitori stranieri sono stati esortati ad agire. Se non si interviene, il loro diritto di soggiorno in Francia potrebbe essere minacciato.
In questo contesto e secondo un sondaggio CSA* per CNEWS, Europe 1 e JDD pubblicato sabato 11 gennaio, il 74% dei francesi si dichiara favorevole a mettere in discussione il diritto di soggiorno dei genitori stranieri di minorenni delinquenti.
Allo stesso tempo, il 25% degli intervistati è contrario e l’1% non commenta. I dati pubblicati sabato mostrano che le persone di età pari o superiore a 50 anni sono particolarmente favorevoli a questa misura, con il 77%. Il maggior numero di voti “no” si riscontra tra i 25-34 anni, pari al 30%, il che significa che i voti “sì” rimangono comunque in maggioranza in questa fascia di età.
Per quanto riguarda la categoria socio-professionale degli intervistati, anche nei tre casi vince il “sì”, con oltre il 70% tra i CSP+ (73%) così come tra i CSP- (74%) e gli inattivi (75%) .
La destra largamente favorevole
La questione si divide maggiormente a seconda della vicinanza politica degli intervistati, in particolare a sinistra. La maggioranza dei sostenitori di La France insoumise, pari al 56%, è contraria a mettere in discussione il diritto di soggiorno dei genitori stranieri di minorenni delinquenti. Il “sì” vince dalla parte del Partito Socialista (55%) e di Europa Ecologia-Verdi (51%), ma in misura minore rispetto alla destra.
Infatti, gli elettori repubblicani si dichiarano favorevoli a questa misura all’88%, ovvero quattro punti in meno rispetto a quelli del Raggruppamento Nazionale (92%) dell’estrema destra. Il “sì” vince anche tra i sostenitori della maggioranza presidenziale, compreso Renaissance, con l’82%.
*Indagine effettuata il 9 gennaio mediante questionario online autosomministrato su un campione rappresentativo a livello nazionale di 1.000 persone di età superiore ai 18 anni, utilizzando il metodo delle quote.
