Pierre Wunsch, governatore della Banca nazionale del Belgio, invitato alla FEB – VBO FEB – Federazione delle imprese belghe

Pierre Wunsch, governatore della Banca nazionale del Belgio, invitato alla FEB – VBO FEB – Federazione delle imprese belghe
Pierre Wunsch, governatore della Banca nazionale del Belgio, invitato alla FEB – VBO FEB – Federazione delle imprese belghe
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Durante la riunione congiunta del Consiglio di amministrazione e del Comitato strategico della FEB, Pierre Wunsch, governatore della Banca nazionale del Belgio, ha parlato del costo macroeconomico della transizione ecologica. Questa transizione causerà impatti economici e costi significativi.

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Da sinistra a destra: René Branders (presidente FEB), Pierre Wunsch
(Governatore della Banca nazionale) e Pieter Timmermans (CEO FEB)

Pierre Wunsch ha spiegato dettagliatamente il legame tra il costo economico e la necessità di effettuare la transizione ecologica. Alcune osservazioni:

  • Oggi esistono tecnologie per ridurre quasi tutte le emissioni di gas serra nella maggior parte dei settori dell’economia.
  • L’elettrificazione in particolare svolgerà probabilmente un ruolo importante nella transizione energetica (l’idrogeno verde e la cattura e lo stoccaggio del carbonio lo sono meno).
  • Non tutte le tecnologie di decarbonizzazione sono più economiche delle tecnologie esistenti. Di conseguenza, la transizione energetica costituirà un gap di offerta e costerà circa il 2,3-3,5% del PIL del Belgio fino al 2050.
  • La politica climatica interna dell’UE è già in gran parte sancita dalla legislazione per i prossimi anni. La questione principale ora è come mobilitare gli investimenti necessari.

Pierre Wunsch ha concluso con una serie di domande aperte sulla dimensione internazionale della transizione energetica:

  • La politica climatica dell’UE riduce la necessità di importare combustibili fossili, rende l’economia europea meno vulnerabile alle fluttuazioni dei prezzi dell’energia e rafforza la sicurezza energetica. Ma gli Stati Uniti (gas a buon mercato) e la Cina (produzione complessivamente più economica) stanno mettendo sotto pressione la produzione europea. I costi aggiuntivi della politica climatica devono essere assorbiti dal Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), ma per quanto riguarda i mercati di esportazione?
  • Ci sono segnali che la politica climatica viene sempre più utilizzata per giustificare le restrizioni al libero scambio, ponendo rischi per l’UE in quanto importante economia commerciale.

Al suo intervento è seguito un vivace dibattito con i membri del Consiglio di amministrazione e gli imprenditori presenti.

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