perché tanto odio? – Liberazione

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Billetta

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Anche se si può notare il carattere di destra della sua carriera e gli errori politici commessi, il livello di odio suscitato dal nuovo Ministro dei Territori d’Oltremare lascia perplessi. Proviamo a capire.

C’è qualcosa di incomprensibile nell’odio di cui è soggetto Manuel Valls. Qualcosa che, in senso stretto, va oltre la comprensione. Perché, se guardiamo al suo passato e alla sua carriera politica, cosa giustifica un odio così viscerale?

Sto cercando. L’aver combattuto, in quanto ministro degli Interni, Dieudonné vietando gli spettacoli di questo comico convertito in agitatore antisemita che ha portato in scena il negazionista Faurisson? Questo dovrebbe meritargli il nostro riconoscimento, così come l’aver sciolto l’Œuvre française o la sua fermezza di fronte alle manifestazioni contrarie al matrimonio omosessuale nel 2013.

Sarà perché ha saputo trovare le parole giuste in Assemblea dopo lo choc degli attentati del gennaio 2015? Come dimenticare, infatti, il discorso del 13 gennaio, pronunciato da un febbricitante Valls, visibilmente esausto dopo aver assistito ai funerali, e salutato da numerose standing ovation da parte della rappresentanza nazionale? Sono passati dieci anni, sembra un’eternità. “Sì, la Francia è in guerra contro il terrorismo, il jihadismo e l’islamismo radicale”dichiara, ma poi lo aggiunge subito “La Francia non è in guerra con una religione, […] contro l’Islam e i musulmani» e che lei «tutelerà tutti i suoi concittadini”.

Allora perché questo odio? Sarà per aver detto che dobbiamo proteggerci dalle ingerenze religiose (“la blasfemia non rientra nei nostri diritti e non lo sarà mai”), aggiungendo

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