Eddy stava appena tornando al suo palazzo, dopo aver portato fuori il cane, quando ha sentito un primo sparo seguito da una raffica all'angolo tra le vie Lafontaine e Louis Braille, nel cuore del quartiere Ferrandière a Villeurbanne.
Poi ha visto una persona salire su un'auto nera, scendere e scappare.
Un'indagine in corso
Pochi istanti prima il posto era calmo. C'erano solo due giovani che parlavano vicino a uno scooter. Gli abitanti del quartiere non sono particolarmente sorpresi da questo nuovo episodio di violenza.
“Il quartiere è cambiato molto con la presenza fissa degli spacciatori. Un giovane è stato colpito alle gambe qualche settimana fa. Non ci sentiamo più sicuri», spiega una residente di rue Lafontaine da 35 anni, che ormai evita di uscire la sera.
Nella notte tra il 15 e il 16 luglio, 15 fori di proiettile hanno crivellato la facciata di un'abitazione situata al 37 di rue Arago, nel quartiere Ferrandière – Maisons-Neuves, a 700 metri di distanza. Non sono stati segnalati feriti, ma il giorno dopo la sparatoria i residenti erano sotto shock.
Liquidazioni ricorrenti del conto
Venerdì sera è intervenuta la polizia. È in corso un'indagine per far luce su questa nuova vicenda riguardante la città di Villeurbanne. Ricordiamo che mercoledì 12 dicembre un giovane ventenne è stato colpito da un proiettile da caccia calibro nel distretto del Tonchino.
Il 7 novembre, la prefetta responsabile della sicurezza e della difesa, Juliette Bossart-Trignat, si trovava nel Tonchino, una settimana dopo una sparatoria in cui era morto un morto la sera di Halloween. Il rappresentante dello Stato ha rassicurato, in attesa dell'arrivo tanto atteso di una brigata specializzata sul campo.
Nonostante gli sforzi delle forze dell'ordine, Villeurbanne è regolarmente vittima di regolamenti di conti, sparatorie e ogni tipo di delinquenza legata al traffico di droga.