I presidenti della Sinistra Radicale dell'Aude, Didier Codorniou e Edouard Rocher, non sono stati clementi con il presidente della Repubblica Emmanuel Macron sulla scelta di nominare François Bayrou primo ministro. La decisione di rimuovere l'ex socialista Bernard Cazeneuve non piace a questi leader politici.
“Una scelta ristretta” ; “una logica di clan” ; “un'occasione mancataSindaci rispettivamente di Gruissan e Coursan nell'Aude, copresidenti del Partito della Sinistra Radicale nel dipartimento, Didier Codorniou e Edouard Rocher non usano mezzi termini per esprimere la loro ostilità alla nomina da parte del presidente della Repubblica Emmanuel Macron di François Bayrou come nuovo primo ministro.
Va detto che, come la presidente socialista della regione dell'Occitania, Carole Delga, le loro speranze erano riposte più nella scelta di Bernard Cazeneuve per Matignon. Un nome spesso citato dalla stampa fin dall'inizio della crisi politica che ha colpito il Paese dopo le ultime elezioni legislative ma che alla fine non sembra essere mai stato una strada seria per Emmanuel Macron.
“Con Bernard Cazeneuve, la scelta rivendicata dal PRG, statista vicino ai territori e capace di allargare la base repubblicana, la Francia avrebbe potuto beneficiare di un capo di governo capace di rispondere all'emergenza sociale e alla crescente sfiducia nei confronti del macronismo. nostri territori, i divari sociali ed economici sono tangibili. L’aumento del costo della vita, la difficoltà di accesso all’assistenza sanitaria, la precarietà delle piccole imprese e degli agricoltori in difficoltà: le aspettative dei francesi sono lampanti risposte immediate” gli eletti dell'Aude dettagliano con amarezza.
Passata questa delusione, Didier Codorniou e Edouard Rocher chiamano “François Bayrou a cambiare profondamente la politica del governo per affrontare le realtà concrete vissute dai nostri concittadini. Il prezzo dell’energia soffoca le nostre case e le nostre PMI si allontanano dai cittadini, e le disuguaglianze continuano a crescere quale sarà giudicato il nuovo governo. È tempo di ripristinare la fiducia dimostrando che lo Stato può soddisfare le esigenze dei francesi, dove vivono e lavorano François Bayrou dovrà dimostrare che la sua azione. Sarà parte della ricerca di soluzioni concrete ed eque. Ma Emmanuel Macron sarà responsabile di questa scelta, che deve imperativamente rispondere all’aspettativa di una politica più giusta, focalizzata sui territori e sulla vita quotidiana della sinistra radicale francese costruire e riunire, nel compromesso, al servizio della giustizia sociale, della laicità e della solidarietà. Saremo vigili ed esigenti. Questo governo non può accontentarsi di gesti politici..