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Editoriale La Presse de la Manche
Pubblicato il
14 dicembre 2024 alle 9:55
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Sebbene nulla lo predisponesse a un simile impegno, dopo aver prestato servizio in Marina, Daniel fu assunto nel 1965 dalla società Vastel, che sarebbe poi diventata TPC. Con alcuni compagni decide di non sopportare condizioni di lavoro degradate. Grazie ai loro sforzi, il sindacato CGT sta rapidamente ritrovando dinamismo.
Daniel viene quindi eletto segretario generale del sindacato CGT della sua aziendapur diventando membro del sindacato dei lavoratori edili del Canale.
Di tutte le lotte
Sotto la sua guida, il sindacato TPC divenne rapidamente uno dei più attivi nel campo dei lavori pubblici. È riuscito a convincere molti dipendenti a rivendicare i propri diritti, a cominciare dal diritto a vivere con dignità grazie a un giusto stipendio.
Nel 1972, i dipendenti di cinque aziende di Cherbourg (TPC, THEG, Burnouf, SCEM, Lebarbenchon e SPM) si unirono nel loro sindacato e chiesero aumenti salariali. Dopo diversi mesi di lotta, hanno vinto la causa.
Per Daniel e i suoi compagni, due richieste restano al centro delle loro preoccupazioni: aumento dei salari e sicurezza nei cantieri.
Nell'aprile 1977 la CGT dell'Edificio decise di occupare l'Edificio per tre settimane. Questa mobilitazione riunisce più di 1.000 dipendenti. Presente giorno e notte, Daniel Lamache suona a ruolo chiave e contribuisce a raggiungere un accordo soddisfacente sulle indennità di viaggio.
Nel 1982 divenne segretario generale della costruzione CGT di La Manche. Per quasi dieci anni ha fatto parte della commissione esecutiva del sindacato locale CGT di Cherbourg e del sindacato dipartimentale. Si distingue per la sua azione a favore dei lavoratori delle cave, lavorando per ottenere standard di protezione contro la silicosi, così come per il suo sostegno ai lavoratori dei grandi cantieri di Flamanville e La Hague.
È anche eletto membro della commissione esecutiva della Federazione Nazionale e segretario della regione edile della Normandia.
“Ti diciamo un grande grazie, Daniel…”
Nel 1990, Daniel decise di ritornare al suo incarico presso TPC, dove rimase fino al suo pensionamento nel 2004. fidanzamento e il suo dedizione gli guadagnerà Medaglia d'oro del lavoro.
Nel 2010 ha partecipato alla creazione del sindacato CGT dei pensionati edili e ne è rimasto membro fino al suo ultimo respiro.
La CGT è onorata di aver annoverato tra le sue fila a attivista impegnato, fedele ed esigente. “Ti ringraziamo di cuore, Daniel… È davvero un bel nome, compagno”, conclude il sindacato.
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