L’Archivio cantonale di Vaud ospita ufficialmente gli archivi della Festa della Donna, una manifestazione di donne accampate sotto le finestre dei parlamentari a Berna per 278 giorni nel 2004. In questa occasione vengono anche messi online e i documenti possono essere consultati nella sala di lettura gli archivi cantonali vodesi.
Gli Archivi vodesi sono “grati che questa donazione arricchisca la storia delle donne in Svizzera ed esprimono la speranza che attraverso di loro “questo movimento, anche se finito come tale, continui il suo cammino clandestino” o almeno, altrimenti”, scrivono in un comunicato stampa pubblicato martedì.
21 anni fa, il 10 dicembre 2003, la consigliera federale Ruth Metzler, eletta in Consiglio federale nel 1999, veniva espulsa dal Consiglio federale in favore di Christoph Blocher. Pochi mesi prima, le elezioni federali avevano portato alle Camere federali 54 donne e 182 uomini. Lontano, troppo lontano dalla parità per le donne.
Sono arrabbiati, indignati perché i parlamentari hanno scelto di rieleggere una sola donna, Micheline Calmy-Rey, al Consiglio federale. Il 13 dicembre 2003 migliaia di persone manifestarono a Berna. Lo slancio di questa giornata sta gradualmente svanendo, ma le associazioni femministe si stanno preparando per ciò che verrà dopo. Si incontrano a Berna per la Giornata internazionale della donna, l’8 marzo 2004.
Fotografie e libro degli ospiti
Nel frattempo Yvette Barbier, medico di Losanna, ha avuto un’idea: credendo che una nuova giornata di manifestazione non fosse sufficiente, ha proposto di “accamparsi per mesi sotto le finestre dei parlamentari, per significare che nulla è stato risolto”.
Con l’aiuto della cognata Marie Perny, del circo Stellina che mette a disposizione una roulotte gratuita, della bernese Brigitte Kürsteiner e della giovane zurighese Sibylle Grosjean, viene organizzato un turno di guardia. Inizia l’8 marzo 2004 e dura fino al 10 dicembre 2004, ovvero 278 giorni durante i quali si susseguono donne di tutto il Paese, di tutti gli schieramenti politici, di tutte le generazioni, ricorda l’Archivio cantonale.
Tutto questo è stato documentato. L’associazione “La Veille des femmes” è stata creata ufficialmente il 17 febbraio 2004. La fotografa Hélène Tobler era presente durante tutta la veglia e ha realizzato un “manifesto fotografico per la causa delle donne”. Gli osservatori scrivono giorno dopo giorno nel libro degli ospiti del giorno prima, condividendo i loro pensieri, le loro esperienze e le loro speranze.
Tutta questa ricca documentazione è oggi conservata a Losanna negli archivi cantonali di Vaud.
Questo articolo è stato pubblicato automaticamente. Fonte: ats