Il Centro Studi e Ricerche (CER) Benjamin-Bardy ha invitato Laurent Payrou, appassionato del mondo sotterraneo, a discutere della vita di Édouard-Alfred Martel.
Laurent Payrou, funzionario statale e appassionato del mondo clandestino da oltre trent'anni, ha tenuto a fine novembre una conferenza nella sala Jean-Jaurès di Mende, su invito del Centro Studi e Ricerche (CER) Benjamin- Bardy. Il tema affrontato riguardava il legame fortissimo che univa Lozère con il grande esploratore Édouard-Alfred Martel.
Questo studioso studiò per tutta la fine del XIX secoloe secolo di numerose grotte nel mondo. Sebbene fosse destinato alla carriera di avvocato, si ostinò a seguire la strada poco redditizia dell'esplorazione di un nuovo mondo: quello delle caverne e degli abissi. La Lozère, dipartimento molto ricco di fenomeni carsici e di bellezze naturali, fu oggetto delle sue costanti predilezioni per tutta la vita.
Una nuova scienza, la speleologia
Utilizzerà i risultati delle sue ricerche per fondare una nuova scienza: la speleologia. Lo metterà in luce attraverso numerosi libri e convegni. Il suo primo lavoro: le Cévennes e la regione dei Causses sarà pubblicato in dodici edizioni e sarà dedicato ai Lozériens. Supportato da una squadra solida tra cui il caposquadra, Louis Armand, fabbro, fabbro a Rozier, divenne famoso nel 1897 con la scoperta di “meraviglia sotterranea” che porterà il suo nome: Aven Armand.
Martel percorrerà la regione per esplorare la dolina di Hures, la grotta Baumes-Chaudes, la grotta di Dargilan, senza dimenticare l'abisso di Bramabiau che segnerà la nascita della speleologia in Francia.
Molti discepoli
Viaggerà in tutto il mondo per tenere conferenze sulle sue scoperte nella Lozère, quando non è impegnato in esplorazioni. L'Armand Aven avrà un posto di rilievo nella sala espositiva di Underworld durante l'Esposizione Universale del 1900 a Parigi.
Martel formerà numerosi discepoli, soprattutto in Europa, che riuniranno le loro ricerche in una pubblicazione dal titolo Speluncaorgano della società speleologica.
All'origine del Club Cévennes
Naturalmente si interesserà al turismo con la pubblicazione di due libri sulla Lozère e sui Grand Causses: Causse e gole del Tarnnel 1925 che rilancerà questa attività alla fine della Grande Guerra, poi il suo monumento eretto alla gloria della piccola patria come dirà Louis Balsan, i principali Causenel 1936.
Con l'aiuto del pastore Paul Arnal, originario di Florac, fu all'origine del Club Cévennes, primo ufficio turistico del dipartimento e instancabile propagandista per promuovere lo sviluppo degli straordinari siti naturali della Lozère. Il suo ritratto illustrerà la prima pagina della rivista, vecchia più di un secolo e pubblicata ancora oggi.
Croce di Commendatore della Legione d'Onore
Fino alla morte lodò il fascino del dipartimento e sostenne tutte le richieste di aiuti per il turismo grazie alle sue numerose relazioni in molteplici campi, sia scientifici che politici. I riconoscenti abitanti dell'Aveyron gli hanno reso un vibrante omaggio “bustificandolo” durante la sua vita durante l'inaugurazione dell'Aven Armand, l'11 giugno 1927. È stato decorato con la Croce di Commendatore della Legione d'Onore.
Dopo una vita intensa, si ritirò nel suo castello della Garde, a Montbrison, dove morì il 3 giugno 1938, senza dubbio dopo un ultimo pensiero alle sue amate gole del Tarn.