Sabato 30 novembre, i due consiglieri dipartimentali del settore, Véronique Chassain e Rémi Branco, hanno organizzato un caffè incontro nella sala del bar-ristorante La Truffière a Puy-l'Évêque. Un incontro aperto a tutti che ha riunito una quarantina di partecipanti provenienti dal paese e dalle zone limitrofe (ai quali è stato offerto un caffè).
Un'occasione per dialogare soprattutto con gli elettori, per ascoltare le loro domande, le loro aspettative sentendosi loro vicini. Certo, sono sorte alcune piccole polemiche su temi come i giovani migranti non accompagnati, le spese sostenute dal consiglio dipartimentale (soprattutto sociali); un problema di grande attualità in un momento in cui lo Stato ha limitato dell'8% il bilancio del Lotto nel quadro della politica economica volta a ridurre il debito. I progetti studiati (i piccoli centri di domani, per esempio) prima dello scioglimento del governo saranno realizzabili oppure no?
Ruralità, deserto medico e viticoltura
Tra tutti i temi trattati, siano essi riguardanti i problemi del Paese e del debito, della Regione o del Dipartimento, due hanno particolarmente attirato l'attenzione del pubblico: i problemi della ruralità, un'area che sembra molto meno agiata e considerata di quella urbana (servizi pubblici in via di estinzione), ma anche il deserto sanitario molto sentito nella regione.
In questa occasione, i consiglieri hanno annunciato che a breve sarà ufficializzata la vendita dei locali destinati ad ospitare il centro sanitario di Place Savournin. Resta il problema dell’insediamento di personale sanitario retribuito sul territorio. Viene lanciato un appello a chi potrebbe fornire una sistemazione confortevole; una condizione essenziale per attirarli.
Infine è stata discussa la dolorosa situazione attuale della viticoltura con il suo continuo sradicamento delle viti e la questione delle colture sostitutive. Poiché i risultati di questi scambi sono stati positivi, questo tipo di incontro sarà sicuramente portato avanti.
