È un eufemismo dire che la decisione della Grande Annecy di non rinnovare il sistema Mobil'hiver quest'anno, a causa dell'aumento dei prezzi del fornitore del servizio, sta suscitando chiacchiere a livello locale. Dopo i sindacati delle Agglomerazioni, tocca agli eletti del gruppo “Réveillons Annecy” (maggioranza nel consiglio comunale) prendere la parola per esprimere il loro “stupore” e la loro “rabbia”.
In un comunicato stampa pubblicato venerdì 6 dicembre, si denuncia “un grave passo indietro” e un “ritorno al passato di cinque anni”, quando queste navette non esistevano. “Si tratta di una contraddizione storica in un momento in cui dobbiamo assolutamente accelerare i nostri sforzi per adattare il nostro territorio al riscaldamento globale”, critica anche il gruppo politico, che vede in questa rinuncia un “colpo di temperino” nei confronti del Patto sul clima firmato nel 2021. .
“Questi autobus permettevano alle persone senza auto di accedere facilmente alle montagne”
Dal punto di vista sociale, “Réveillons Annecy” si rammarica di una scelta “ingiusta” dato che “questi autobus permettevano alle classi medie e operaie, alle famiglie, agli studenti, alle persone senza automobile, di accedere facilmente alla montagna” . E da chiedersi se quest’ultima adesso sarebbe “riservata esclusivamente ai possessori di auto individuali”.
“In conclusione, chiediamo al presidente dell’Agglomerato di non degradare una delle competenze principali ed essenziali della nostra comunità”, concludono gli eletti di Annecy.