L'Il futuro dirà se la cerimonia di riapertura di Notre-Dame de Paris, il 7 dicembre, sarà tra i rari momenti di comunione nazionale, e se questo momento non avrà futuro. Ma potrebbe il calendario essere più crudele nei confronti di un Emmanuel Macron che non è più, e meno che mai, il padrone degli orologi? Le lancette di questo orologio sono impazzite e si ribellano a chi pensava di poterle controllare.
Nel momento in cui Macron pensava di poter esaudire il desiderio di restituire Notre-Dame alla Francia e al mondo, questo desiderio sarà crepuscolare, per non dire tragico. Nel momento in cui questo presidente di uno Stato laico pensava di trovare rifugio, per un'unzione finale, nella casa di un Dio cattolico abbandonato, maltrattato o reclamato sul territorio, questo presidente sarà nudo, circondato da un gou… .
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