L’osteopatia per i bambini dovrebbe essere meglio supervisionata? Questa pratica di cura non convenzionale resta comunque troppo spesso raccomandata per i neonati, si è rammaricata martedì l'Accademia di medicina, chiedendo addirittura che queste pratiche non siano più promosse nei reparti di maternità. Il motivo? L’osteopatia soffre della mancanza di prove riguardo ai suoi benefici e all’assenza di rischi.
“Le pratiche di osteopatia, descritte come viscerale e cranicovengono offerti ai genitori per il loro neonato (…) per sintomi banali come difficoltà nell'allattamento, pianto notturno, stitichezza, coliche, gonfiore, russamento, ansia o infezioni alle orecchie”, nota l'Accademia in un comunicato stampa.
Tuttavia, queste pratiche sono “prive di basi scientifiche provate”, con efficacia e sicurezza “non provate”, ricorda questa istituzione, i cui pareri non hanno valore giuridico, ma hanno valore di riferimento a livello medico.
L’osteopatia non è certamente rimborsata dalla Previdenza Sociale. Ma di fatto è integrato nel sistema sanitario perché, nei reparti maternità e nei centri PMI, è comune che ai genitori venga consigliato di consultare un osteopata.
L'Accademia segnala in particolare la pubblicità nei reparti maternità, situazione che considera inaccettabile dato il disinteresse dimostrato nei confronti dei bambini. L'istituzione evidenzia “la popolazione particolarmente fragile dei neonati”. E la tendenza di molti genitori a lasciarsi sedurre da “pratiche alternative non mediche”.
Chiede quindi di evitare questo tipo di annunci nei reparti di maternità, di richiedere la presenza di medici specializzati in cure perinatali nella formazione degli osteopati e di monitorare meglio gli effetti negativi di queste pratiche sui bambini. Per quanto riguarda le molteplici affermazioni degli osteopati riguardo alla salute dei bambini, queste dovrebbero essere soggette ad una “valutazione obiettiva”, secondo l'Accademia.
Questo parere è pubblicato in un contesto più ampio in cui l'osteopatia, che promette di ripristinare numerose disfunzioni del corpo attraverso manipolazioni corporee, ha goduto di un successo persistente in Francia ma non ha visto i suoi benefici dimostrati da studi con una metodologia solida. Nella migliore delle ipotesi queste non mostrano alcun interesse particolare rispetto alla fisioterapia classica.